Gli esperti lo chiamano coaching creativo. Di fatto è quel valore invisibile ma determinante che è la spinta che ci muove ad agire e, agendo, ci consente di esprimere al massimo la nostra creatività. La psicologa Maria Rita Parsi, ospite del ciclo A tutto campus, ha presentato il lavoro che da decenni svolge in più parti d’Italia con risultati eccellenti e grandemente motivanti. Il coaching creativo è un allenamento alla creatività: «Per la mente è come la fotosintesi clorofilliana che trasforma l’anidride carbonica in ossigeno. Raccogliendo in una determinata condizione di stallo o di difficoltà tutti gli aspetti, sia positivi che negativi, e gli elementi che necessitano un cambiamento ed applicando ad essi le tecniche creative, noi possiamo trasformare uno stato di blocco in una situazione che si rinnova».

L’incontro, intitolato “Il Coaching creativo: metodi, tecniche e strumenti per la crescita, l’innovazione e il cambiamento personale e aziendale”, è stato organizzato in collaborazione con l’iniziativa interfacoltà “Gestire il personale” proposta da Franca Cantoni, docente di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane della facoltà di Economia, e da Anna Paratici e Stefania Mazza dell’Ufficio tirocini della facoltà di Scienze della formazione.

Psicologa, psicoterapeuta, scrittrice, presidente della Fondazione Movimento Bambino, collaboratrice di molti quotidiani e periodici e nota al grande pubblico anche per aver partecipato a numerose trasmissioni televisive, Maria Rita Parsi ha accompagnato, i tanti studenti e i numerosi piacentini intervenuti alla sua speciale lezione, in un viaggio dentro e fuori se stessi con gli strumenti della creatività.

Il coaching è ormai considerato uno dei più efficaci metodi di intervento per il cambiamento all'interno dei processi aziendali e per la crescita delle persone. Le diverse forme in cui viene adottato questo metodo di "allenamento" ormai diffuso in tutto il mondo, mirano essenzialmente al raggiungimento degli obiettivi, all'elevazione degli standard di performance e a una formazione che renda l'organizzazione - o la persona - autonoma di procedere con gli strumenti e i metodi acquisiti nel corso del training. Il coaching è anche e soprattutto crescita, cambiamento, trasformazione e trasferimento delle risorse interne verso quegli aspetti della vita dell'individuo e/o del gruppo che ancora non hanno raggiunto livelli soddisfacenti.

«Un esempio di coaching creativo è il brainstorming. Se ciascuno propone liberamente soluzioni di ogni tipo – ha dichiarato la psicologa – anche le più fantasiose e apparentemente irrealizzabili, ecco che inaspettatamente quel parlare e inventare a ruota libera porta, spesso, ad identificare una nuova e completa soluzione del problema».