Il pane oggetto di studio e protagonista di una degustazione. Sono i due momenti in cui sono articolate le conversazioni su arte, cibo e storia nel complesso monastico di Santa Giulia a Brescia, patrimonio mondiale dell’umanità. Occasioni per leggere il passato e capire il presente. Si tratta di una delle prime iniziative in vista di Expo 2015 ideata e coordinata dal professor Gabriele Archetti e proposta dal Centro italiano di studi longobardi, in collaborazione con Cast alimenti-La scuola di cucina, Camera di Commercio, Fondazione Brescia Musei e Università Cattolica.

Il pane, frutto della fatica del lavoro, ma anche dell’inventiva umana che fa crescere la convivenza, si trasforma in una fonte per leggere la storia della comunità nello spazio e nel tempo. «Il pane rappresenta le colonne d’Ercole della civiltà mediterranea. Un elemento che ci ha sempre distinto dai barbari, denso di significati storico-artistici, religiosi, consumistici e commerciali. Una fonte per leggere la storia», sintetizza così il professor Archetti il percorso proposto alla cittadinanza. «Tra i vari prodotti che richiamano la fatica e l’ingegno dell’uomo nel bacino del Mediterraneo - prosegue -, il pane è quello che maggiormente risponde al ruolo di elemento discriminante per lo sviluppo della civiltà. La produzione di frumento che, per esempio, non appartiene al mondo barbarico, corrisponde a un’inventiva che non ha eguali in Europa centro-settentrionale. Il pane è più significativo del vino: con esso si alimentano i popoli. Studiando il pane, possiamo dire di essere alle Colonne d’Ercole della storia dell’uomo».

Dopo il primo incontro del 2 dicembre, sono in programma altri due appuntamenti il 9 dicembre (Alimentazione e cultura. La dieta dei monaci nel medioevo, a cui interverrà anche il professor Pier Sandro Cocconcelli, della facoltà di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali) e il 16 dicembre (Il cibo del ricco, il cibo del povero. L’ospitalità nella cultura monastica). Gli incontri prevedono due diversi momenti di lavoro: una prima parte storico-scientifica, con lezioni in forma di conversazione, letture, immagini e filmati, abbinata a una seconda parte di educazione alimentare e analisi sensoriale con una degustazione dei prodotti discussi prima.

Pane e storia. Programma delle conversazioni in Santa Giulia ( KB)