di Silvia Mazzetti *

Il futuro è nelle nostre mani. Noi giovani lo sappiamo bene perché gli adulti e gli anziani ce lo ripetono da anni. Ogni cosa si tramanda di generazione in generazione e siamo sempre noi gli eredi del futuro, quelli a cui verrà passato il timone e quelli su cui “i grandi” fanno affidamento.

Eppure spesso, proprio noi giovani troviamo difficoltà a farci ascoltare, a spiccare il volo, a conquistare un posto tutto nostro nel tempo in cui viviamo. Il presente sembra appartenere agli adulti dato che, a noi, spetta il futuro. Noi giovani dobbiamo sederci in disparte e imparare dai “grandi”, aspettare e a volte accontentarci di quello che ci viene offerto mentre, in silenzio, speriamo che i nostri sogni si avverino. In realtà, tutti i sogni si possono avverare, basta inseguirli con tenacia e determinazione e, soprattutto, buttarsi, mettersi in gioco, alzare il sipario della nostra vita e recitare la parte per cui siamo nati.

Noi giovani siamo creativi, propositivi e abbiamo un’infinita voglia di diventare i protagonisti del mondo in cui viviamo. E questo le università sembrano averlo compreso bene dato che hanno deciso di alzare il “sipario accademico” e far salire sui propri palchi gli studenti, protagonisti del mondo universitario. Numerosi atenei d’Italia hanno infatti approfittato delle risorse che Internet offre per lanciare web tv e web radio gestite interamente dagli studenti. Strumenti che hanno un duplice scopo: far conoscere l’università e le sue iniziative a un pubblico più vasto di quello contenuto tra le mura di un ateneo e dar voce ai protagonisti delle varie facoltà. Ogni web tv o web radio porta il nome dell’università cui appartiene, come, ad esempio, YouCatt, la web tv della sede bresciana dell’Università Cattolica. Gli studenti sono gli autori, gli ideatori e realizzatori dei video, delle interviste e dei programmi che presentano. I video delle web tv così come i programmi delle web radio vengono caricati sui siti Internet e sono accessibili a chiunque fosse interessato. I prodotti che attirano più spettatori sono ovviamente quelli più creativi e originali.

È una grande opportunità che viene offerta a tutti gli studenti universitari affascinati dai media o semplicemente interessati a dare il proprio contributo all’interno dell’università in cui studiano. Gli studenti sono protagonisti attivi del proprio ateneo e per questo meritano uno spazio, nella loro radio o televisione. Le potenzialità che questi nuovi canali possiedono sono enormi e non passano di certo inosservate. Ustation, il primo web network nazionale di radio e televisioni universitarie, naviga, infatti, alla ricerca dei migliori prodotti video e radiofonici realizzati dagli studenti per riproporli sul proprio sito e dare voce e ulteriore visibilità ai talenti che le università ospitano. È il primo media social network che valorizza il lavoro dei giovani universitari e funge da palcoscenico per i migliori video e programmi radiofonici mantenendo i riflettori sempre accesi, pronti a far luce sui prodotti più affascinanti.

Il successo di questo web network ha dato il via anche a Universication, un tour fra i media universitari, in 12 tappe, che corrispondono a 12 città universitarie. Questo progetto, andato in onda su La7 da settembre a dicembre 2009, ha mostrato a tutta Italia il talento e la creatività di alcuni studenti universitari così come le iniziative dei loro atenei. Lo scorso 17 dicembre 2009, l’Università Cattolica di Milano ha ospitato il team di Ustation che ha presentato questo importante portale e invitato gli studenti a lanciarsi nel mondo dei nuovi media. A partire dall’anno prossimo, infatti, anche YouCatt sarà protagonista del network. Le università e Ustation hanno compreso le potenzialità del web e dei giovani che diventano autori, scrittori, conduttori, speaker e portavoci delle loro università. È una grandissima possibilità che viene data a tutti gli studenti e, perché no, anche un trampolino di lancio per tutti coloro che aspirano a lavorare nel mondo dei media. Gli atenei e il famoso media social network italiano hanno capito che, per essere eredi del futuro, i giovani devono essere valorizzati nel presente, devono essere protagonisti attivi dell’oggi e investire per il domani.

* neolaureata alla facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere della sede di Brescia