Pier Silvio Berlusconi con Aldo Grasso durante la presentazione del libro "Televisione convergente" in aula Pio XIUn nuovo canale in chiaro (Mediaset Extra), un sistema articolato di All News in grado di parlare tanto ai telespettatori quanto al popolo di internet e ai possessori di smartphone; e, infine, un ambizioso progetto di Ottv (Over the Top Television). Forte del successo di Premium, Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, guarda al futuro e ha già in serbo diverse novità per consolidare la leadership del Biscione. Ospite dell’università Cattolica in occasione della presentazione del libro Televisione convergente, la tv oltre il piccolo schermo curato da Aldo Grasso e Massimo Scaglioni, Piersilvio Berlusconi, per la prima volta nella veste di ospite in un ateneo italiano, non ha nascosto il suo entusiasmo per i risultati raggiunti con la tv a pagamento di Mediaset: «Siamo stati capaci di rompere il monopolio che vigeva nel nostro Paese in merito alla pay tv. A oggi 3milioni e 600mila famiglie sono abbonate a Premium. Un grande successo sottolineato anche dai ricavi: 561milioni di euro».

Il digitale terrestre, sia free che pay, porta con sé grandi novità e tante occasioni per innovare. La televisione italiana si prepara dunque a una nuova rivoluzione e alcuni cambiamenti sono già in atto, come ha spiegato il professor Grasso: «Grazie alla rivoluzione digitale i mezzi come la tv non sono più portatori di un unico compito: far vedere. É già successo ai telefonini: oggi non sono più una “semplice protesi” del nostro orecchio ma molto di più. Anche la tv si appresta a vivere questo incrocio di mezzi ed è sempre più, come sottolineato nel libro, convergente».

La presentazione del volume "Televisione convergente" in aula Pio XIProprio il concetto di convergenza è al centro dell’impegno di Mediaset, pronta a lanciare un innovativo sistema di informazione: «Molto presto diventerà realtà il nostro ambizioso progetto All news – ha svelato Piersilvio Berlusconi, affiancato dal direttore del Marketing strategico di Rti, Marco Paolini –. Non si tratterà di un semplice canale televisivo, che oggi non basta più. Vogliamo qualcosa in grado di adattare in modo istantaneo qualsiasi contenuto al device scelto dai nostri clienti, sia esso la tv tradizionale che il web». Non è questa l’unica novità che il Biscione ha in serbo per i telespettatori: «Il 26 novembre (giorno in cui il Nord Italia dirà addio al segnale analogico e la Rai lancerà Rai5, ndr) nascerà Mediaset Extra, canale in chiaro che trasmetterà il meglio della produzione legata all’intrattenimento di ieri e di oggi. Successivamente nuovi canali pay arricchiranno l’offerta Premium. L’altro grande progetto in cantiere, oltre al passaggio all’alta definizione dell’intera offerta Premium, è la realizzazione di una Ottv: grazie al collegamento a banda larga, ci consentirà di guardare in tv centinaia e centinaia di contenuti scelti da noi».

Edito da Link Ricerca e Rti, Televisione convergente è il frutto di un lungo lavoro di ricerca volto a studiare proprio come sia cambiato e stia cambiando la televisione italiana. «Spesso si attribuisce tutto il merito dei cambiamenti alla tecnologia – ha spiegato Massimo Scaglioni –. È un luogo comune da sfatare: cambiano anche i programmi, sempre più connessi ad altri prodotti, cambiano le reti televisive e, soprattutto, cambia il pubblico, le abitudini e le modalità di fruizione della televisione».