Un servizio di sostegno e supporto psicologico per i familiari e i caregivers di persone affette da deterioramento cognitivo e malattia di Alzheimer afferenti al Day Hospital geriatrico del Centro di Medicina dell’Invecchiamento (Cemi) del Policlinico “A. Gemelli”. È il nuovo servizio attivo presso il dipartimento di Geriatria, neuroscienze e ortopedia del Gemelli, diretto dal professor Roberto Bernabei, in collaborazione con la cooperativa sociale Dreams Onlus. Tra tutte le situazioni di malattia che portano alla non autosufficienza, le demenze sono quelle che creano maggiori difficoltà alle famiglie, sia per il drammatico coinvolgimento emotivo che comportano, sia per le difficoltà organizzative connesse all’assistenza.

«Il servizio – spiega Caterina Cattel, del dipartimento di Geriatria del Gemelli – è nato con l’obiettivo di offrire uno spazio di espressione, ascolto e condivisione delle emozioni che emergono nella convivenza con questi pazienti, finalizzato a individuare i punti di fragilità e valorizzare i punti di forza di coloro che vivono accanto al malato, in modo da migliorarne le condizioni di vita anche attraverso una gestione più idonea della malattia».

Il progetto di supporto psicologico è stato concepito in un’ottica interdisciplinare e prevede due fasi di intervento: la prima consiste nell’istituzione per i familiari e i caregivers di un gruppo di supporto psicologico di tipo informativo sulle difficoltà che si incontrano nell’assistenza al paziente con deficit cognitivo; la seconda fase prevede l’«Alzheimer caffè», momento informale di confronto e condivisione sulle problematiche del paziente anziano cui partecipano non solo i caregivers (familiari e badanti), ma anche i malati. Obiettivo dell’intervento è quello di valorizzare il gruppo come risorsa istituzionale, allo scopo di favorire lo sviluppo di un processo di empowerment del potenziale di ogni singolo individuo.

«Il servizio - continua la dottoressa Cattel - nato dalla convenzione stipulata tra l’Università Cattolica e la Cooperativa sociale Dreams Onlus, offre incontri di gruppo a cadenza mensile che a oggi hanno permesso ai partecipanti di avviare processi di rispecchiamento e di sostegno tra di loro, per sentirsi meno isolati e inadeguati per le emozioni di rabbia, impotenza e sconforto scatenate da una malattia che lentamente e inesorabilmente trasforma le persone che soffrono di deterioramento cognitivo».

«Alle psicoterapeute della Dreams – aggiunge Domenico Arturo Nesci, professore aggregato dell’Istituto di Psichiatria e Psicologia dell’Università Cattolica, si affiancano anche i diplomati dei corsi di perfezionamento in Psico-oncologia dell’Università Cattolica e i tirocinanti delle Scuole di specializzazione in Psicoterapia convenzionate con il Gemelli che supportano il familiare–caregiver nella gestione della malattia». La partecipazione al servizio è volontaria e viene erogata mediante prestazione ambulatoriale Day Hospital di counseling.