Il Centro di Ateneo di Bioetica esprime il suo totale disaccordo rispetto alla sentenza emessa dal tribunale di Salerno, con la quale si viola palesemente la legge 40 approvata dal Parlamento e sottoposta al referendum.
Questa sentenza infatti permette il ricorso alla procreazione medicalmente assistita ad una coppia non sterile e la autorizza ad una selezione preimpianto che costituisce di fatto la legittimazione di alcuni tribunali di una prospettiva eugenetica.

Pur comprendendo l’umano desiderio di ogni coppia di avere un figlio sano, è necessario ribadire come tra il sacrificio del proprio desiderio e il sacrificio della vita altrui una società civile debba sempre far prevalere il rispetto e la tutela della vita.

Questa sentenza è in netto contrasto con lo spirito e la lettera della Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità.

È oggetto di scandalo civile la costante deriva di alcuni magistrati che nelle questioni bioetiche si sostituiscono alle leggi italiane e alla coscienza morale del Paese.

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