L’assistente spirituale della sede bresciana dell’Università Cattolica è il nuovo assistente nazionale della Fuci. Padre Michele Pischedda, della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri, è stato nominato la settimana scorsa da parte del Consiglio permanente della Cei ad accompagnare il cammino della Federazione universitaria cattolica italiana. Nato a Brescia nel 1971, padre Michele si è avvicinato all'Oratorio della Pace attraverso lo scautismo che lo ha coinvolto dai nove ai 17 anni. Dal 1987 al 1989 ha fatto parte del Movimento studenti di Azione Cattolica e nel 1990, dopo aver conseguito il diploma al Liceo classico «Arnaldo», è entrato nella Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri e poi in Seminario. Nel 1998 è stato ordinato sacerdote, quindi si è trasferito a Roma dove si è laureato in Teologia e in Psicologia alla Pontificia Università Gregoriana. Di ritorno a Brescia, ha insegnato religione in alcune scuole finché, nel 2005, l'allora Vescovo Giulio Sanguineti lo ha nominato vice assistente spirituale all'Università Statale e assistente diocesano della Fuci.

In un certo senso, padre Pischedda “succede” a un grande bresciano che nella prima parte del secolo scorso ricoprì lo stesso incarico, il più illustre assistente ecclesiastico della Federazione universitaria cattolica: Giovanni Battista Montini, Papa Paolo Vl. «Una figura straordinaria non soltanto per ricchezza e importanza - sottolinea padre Michele - ma anche per la passione che metteva nel rapporto con gli studenti universitari, richiamandoli alla fatica del pensare, una fatica produttiva alla ricerca della verità per crescere nell'umanesimo integrale». L'idea, continua, era «fare sintesi tra la ricerca della verità e il Vangelo testimoniato in ambiente universitario».

Ora lo stesso incarico tocca a padre Michele. Che lo accoglie «con un sentimento di gioia per un impegno cui dedicherò tutte le mie energie, confidando nell' aiuto dei membri della presidenza e degli amici della Fuci». Nei prossimi giorni Pischedda vedrà la presidenza e anche un altro bresciano, monsignor Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale di Azione Cattolica nella quale la Fuci rientra. Soltanto dopo questi incontri si saprà se padre Michele, che molto probabilmente si trasferirà a Roma, potrà continuare a seguire i «suoi» ragazzi della Cattolica.