Dopo qualche tempo di chiusura, le porte si sono spalancate per lo stupore di studenti, docenti e semplici visitatori. Al termine della cerimonia di consegna dei diplomi di professore emerito, è stato il rettore dell’Università Cattolica Lorenzo Ornaghi a inaugurare la rinnovata Sala dello Zodiaco e lo Scalone d’onore della sede di largo Gemelli, che hanno riaperto i battenti il 23 settembre dopo gli interventi di restauro avvenuti nei mesi estivi. La sensazione che coglie il visitatore è quella di una nuova luminosità.

Lo Scalone d'onore ai tempi del restauro di Muzio_1932Lo scalone, costruito fra il 1624 e il 1656, è di grande rilevanza storica e artistica in quanto importante elemento del complesso monumentale dell’Università Cattolica quale ingresso al Monastero cistercense di S. Ambrogio. L’intervento al quale è stato sottoposto è stato unicamente conservativo grazie al recupero dei manufatti marmorei seicenteschi, della balaustra, dei portali e delle statue con operazioni conservative di pulitura, restauro e protezione. Anche le pareti e le volte del soffitto finite a intonaco di malta cementizia, sono state rintonacate previo consolidamento della base esistente, con una finitura del tipo marmorino a base di grassello di calce. È stata inoltre potenziata l’illuminazione con la manutenzione e conservazione delle lampade originali dell’architetto Giovanni Muzio e l’installazione di fonti luminose per un adeguato percorso d’accesso al primo piano. Inoltre dei piccoli faretti sono puntati sulla statue dell’Immacolata e di S. Bernardo, entrambe ripulite, conferendo ulteriore luminosità alla struttura.

Anche nella Sala dello Zodiaco sono stati apportati interventi conservativi, manutentivi e d’illuminazione. Il pavimento è stato ripulito e lucidato. L’atrio davanti all’odierna aula Pio XI è così chiamato perché fino al bombardamento del 1943 era attraversato diagonalmente dallo Zodiaco ovvero la meridiana solare a pavimento, di cui rimangono la lapide col Capricorno e la placchetta che mostra l’orientazione. Tre secoli fa però l’impatto visivo era diverso. Per esempio la volta dello Scalone recava i fatti della vita di S. Ambrogio affrescati prima dell’inizio del XVIII secolo e in cima non c’era un semplice atrio ma la Sala dello Zodiaco e in fondo, la biblioteca dei monaci, ora aula Pio XI. La seconda guerra mondiale con i bombardamenti del 1943 cambiò i connotati di questa parte dell’Università, anche se il complesso originale è ancora leggibile.

I lavori di restauro dello Scalone d’onore e della sala dello zodiaco fanno seguito a un’insieme di opere di recupero già concluse che hanno permesso di riqualificare il Cortile d’Onore, la facciata dell’edificio seicentesco prospiciente il medesimo cortile, il restauro della Cappella del Sacro Cuore.