di Matteo Bellati

È stato davvero un inizio d’anno accademico dalle forti tonalità emotive, quello vissuto nella sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore lo scorso 17 novembre. Solo poche ore prima si era tenuta al Quirinale la cerimonia del giuramento dei membri del nuovo governo presieduto da Mario Monti, a cui – in qualità di ministro della Repubblica per i Beni e le attività culturali – aveva partecipato anche il rettore dell'ateneo Lorenzo Ornaghi. Il quale, tuttavia, ha voluto essere presente in Chiesa centrale, insieme con l’intera comunità universitaria, alla celebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale Agostino Vallini, vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma.

Nella sua omelia, il cardinal Vallini ha inteso ricordare quanto sia fondamentale il ritrovare una forte identità di appartenenza, che sappia tenere insieme «esperienze di fede vissuta e testimoniata, consapevole e coraggiosa», pur in un contesto sociale complesso e parcellizzato come l’odierno. Inoltre, ha sottolineato «come eminenti uomini di scienza, anche di questo Ateneo, abbiano svolto la loro esperienza scientifica illuminati e sostenuti dalla fede in Dio». Fede e scienza, in tal senso, lungi dall’ostacolarsi reciprocamente, aprono a un mutuo arricchimento.

Dopo la celebrazione eucaristica, nell’Auditorium della sede sono stati pronunciati il saluto del prorettore vicario, Franco Anelli, la relazione del preside della facoltà di Medicina e chirurgia Rocco Bellantone e la prolusione di Gigliola Sica, direttrice dell’Istituto di Istologia ed embriologia, su Cellule staminali tumorali: premesse, promesse e sfide.

Di fronte a una platea gremita, composta da numerose autorità – fra cui, oltre al neo-ministro, anche la presidente della Regione Lazio, Renata Poverini – e soprattutto da professori, studenti e personale del Policlinico “Agostino Gemelli”, il professor Anelli ha reso omaggio ai 50 anni della costituzione della facoltà, ringraziando quanti «con la loro intelligenza, scienza e dedizione» l’hanno resa «un’eccellenza autentica, per gli elevati traguardi raggiunti nel campo sanitario e scientifico», facendo del Policlinico «un luogo di cura in cui la sofferenza è alleviata dalla carità e dallo spirito di servizio all’uomo». Infine, nel formulare uno speciale augurio al professor Ornaghi, ha osservato che «il ‘prestito’ del nostro Rettore a un governo del Paese di alto profilo istituzionale, tecnico e culturale […] rappresenta – quel pur doloroso prestito – un ennesimo importante contributo dell’Università Cattolica alla collettività nazionale».

Il preside Bellantone, nel suo appassionato discorso, ha poi più direttamente affrontato alcuni delicati temi inerenti alla vita della facoltà e del Policlinico. Ribadendo la qualità della didattica, della ricerca e della cura praticate, orientate al massimo rigore metodologico e fedeli all’orientamento cristiano professato senza infingimenti, non ha taciuto sul dramma del “caso Tbc” scoppiato in estate, né sulle difficoltà finanziarie che affliggono il nosocomio. Circa la prima questione, il professor Bellantone ha ribadito l’assoluta vicinanza umana e professionale ai bambini coinvolti e ai loro genitori, ma ha rivendicato con orgoglio l’impegno e la competenza profusi quotidianamente dai lavoratori di un ente «sbattuto in prima pagina sulla base di processi sommari e pretestuosi», un ente che i cittadini hanno continuato a scegliere in questi mesi per sé e per i loro cari: «Il Gemelli rimane il Gemelli». Ma – ed è la seconda, spinosa questione toccata – se fino a oggi il Policlinico si è imposto come una realtà indispensabile per la sanità di Roma, del Lazio e d’Italia, già da domani potrebbe essere difficile offrire il medesimo servizio. La mancanza di fondi adeguati e legittimamente attesi potrebbe costringere a decisioni gravi e definitive. Da qui, l’accorato appello rivolto alle istituzioni, affinché contribuiscano a una positiva soluzione del problema «prima che sia troppo tardi», nel rispetto dei vincoli di bilancio, ma anche del diritto alla salute.


INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2011-2012
Roma, 17 novembre 2011

Inaugurazione anno accademico Roma


Chiesa Centrale

Celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Agostino Vallini
Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma [file pdf]


 

Auditorium

Saluto introduttivo del professor Franco Anelli
Prorettore vicario [file pdf]

Relazione del professor Rocco Bellantone [file pdf]
Preside della facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”

Prolusione della professoressa Gigliola Sica, ordinario di Istologia [sintesi file pdf]
"Cellule staminali tumorali: premesse, promesse e sfide"