Linda Arata e Giulio Mela, entrambi con formazione post laurea Smea, sono stati premiati per le loro tesi di dottorato da due diverse istituzioni in campo agroalimentare.

Sidea, Società italiana di economia agraria, valutando le migliori tesi dell’anno accademico 2013/2014 ha assegnato il premio Antonio Cioffi al lavoro di Linda Arata, che ha concluso il suo dottorato di ricerca al dipartimento di Economia Agro-alimentare dell’Università Cattolica. La tesi di Linda ha analizzato le misure agro-ambientali dei Programmi di Sviluppo Rurale da due punti di vista.

Il primo è stato teso a valutare, in diversi paesi dell’Unione Europea, l’impatto dell’adesione a queste misure sulle scelte produttive e sul reddito dell’agricoltore. I risultati mostrano diversi effetti tra i paesi. In particolare, in Spagna e, in misura minore, in Francia e Italia il pagamento agro-ambientale si è dimostrato insufficiente a coprire la perdita di reddito derivante dall’adesione a tali misure; mentre in Germania e Regno Unito la compensazione è risultata adeguata.

Il secondo punto di vista ha riguardato lo sviluppo di un nuovo metodo per integrare la volatilità del prezzo in agricoltura nei modelli che simulano le scelte dell’agricoltore: le misure agro-ambientali sono state in questo modo studiate come potenziali strumenti di stabilizzazione del reddito dell’agricoltore. L’applicazione empirica di questa parte si è conclusa rilevando che, in contesti di elevata volatilità di prezzo, le misure agro-ambientali, che garantiscono un pagamento fisso per ettaro, possono essere potenziali strumenti di stabilizzazione del reddito dell’agricoltore.

Il lavoro di Giulio Mela è stato selezionato e premiato da Siea, Società italiana di economia agroalimentare. La tesi ha valutato la sostenibilità delle attuali politiche a favore dei biocarburanti nel mondo. Il lavoro si è incentrato nell’analisi delle politiche a favore dei biocarburanti nei principali paesi produttori, in una stima delle quantità di materie prime agricole impiegate nella produzione dei biocarburanti nel 2012 e in una proiezione dei consumi delle stesse materie prime qualora vengano raggiunti gli obiettivi di consumo che molti paesi si sono posti per il 2020. La tesi includeva anche un'analisi del grado di trasmissione dei prezzi energetici sui prezzi agricoli prima e dopo l'espansione del mercato dei biocarburanti, e i cambiamenti di politica agricola in sede comunitaria.

Soddisfazione per i premi a Linda Arata e a Giulio Mela è stata espressa dal professor Renato Pieri, direttore di Smea: «È certamente significativo che entrambi i premi attribuiti per il 2014 dalle società di studi nel campo dell’economia agricola e agroalimentare abbiano valutato al massimo livello altrettanti lavori di nostri ricercatori; una conferma del lavoro che da molti anni portiamo avanti».