Per la lotta al colesterolo al Policlinico “A. Gemelli” nasce l’ambulatorio per prevenirlo, individuarlo e combatterlo.  Si chiama ''Ambulatorio per il colesterolo” il “progetto” finalizzato a combattere la ipercolesterolemia che nella popolazione italiana nell’ultimo decennio mostra di essere in ascesa. La diagnosi precoce, la disponibilità di terapie ma, soprattutto, un approccio multidisciplinare alla malattia, garantisce un’assistenza coordinata e tempestiva che è l’arma migliore per combattere il colesterolo.

L’ambulatorio per il colesterolo è frutto di una collaborazione fra le Unità operative di Endocrinologia e Malattie del metabolismo, diretta dal professor Alfredo Pontecorvi, di cardiologia, diretta dal professor Filippo Crea e opera in stretto contatto con i medici di base. «Il nostro protocollo si realizza - sintetizza il professor Andrea Giaccari - responsabile dell’ambulatorio - attraverso la costruzione di un modello efficace per la gestione dei pazienti che si rivolgono a noi; tale modello ha necessitato di alcune premesse, quali l’adozione di linee guida scientifiche, la formulazione di modelli organizzativi, l’istituzione di un team  multidisciplinare del quale prende parte il medico di medicina generale con cui stabiliamo un contatto diretto e generalmente rinviamo il paziente per il follow-up».

L’ambulatorio per il trattamento riabilitativo contro il colesterolo è operativo ogni martedì, dalle ore 10.30 alle ore 13.30. Si accede all’ambulatorio mediante il pagamento del solo ticket per visita specialistica, per la prima visita occorre prenotare telefonicamente contattando il Centro unico prenotazioni del gemelli (Cup) al numero di telefono 06 30157000, oppure tramite email - colesterolo@rm.unicatt.it.  Il paziente con ipercolesterolemia (colesterolo elevato) e i pazienti “particolari”: affetti da cardiopatia ischemica, diabetici e soggetti multirischio saranno indirizzati dal medico di famiglia all’ambulatorio del Policlinico Gemelli che li prenderà in carico assieme a un gruppo di specialisti che l'assisteranno con un intervento dietetico e farmacologico e con studi mirati a ridurre la colesterolemia e la trigliceridemia. 

Il percorso e l’accesso

Dopo la prima visita di valutazione globale, si indirizza il paziente al percorso terapeutico migliore che potrà essere:  dietetico, comportamentale o farmacologico. «Obiettivo principale - spiega Andrea Giaccari -  è la prevenzione primaria individuale con azioni finalizzate alla riduzione dei fattori di rischio anche attraverso strategie di intervento che vanno dalla promozione di campagne educazionali per favorire cambiamenti di stile di vita fino all’intervento farmacologico. L’aumento di rischio per malattie cardiovascolari indotto dall’ipercolesterolemia - ribadisce Giaccari - è fortemente influenzato dalla malattie concomitanti, quali diabete, ipertensione, pregresso infarto o ictus, ma anche età o familiarità. Il trattamento dell’ipercolesterolemia deve essere pertanto personalizzato, con specifici obiettivi tarati sul singolo paziente, ma sempre basati su strette evidenze scientifiche».