L’Università Cattolica compie 90 anni ma rimane “nuova, attuale, dinamica”. Nell’accendere le candeline per questo importante anniversario, lo scorso 21 febbraio si è presentata infatti alla comunità universitaria con una nuova immagine, aprendo così le celebrazioni per il novantesimo anno di vita, che porteranno tra l’altro l’intera comunità universitaria alla soglia di Pietro nel mese di maggio.
Il protagonista dell’apertura delle celebrazioni è stato dunque il nuovo logo, rinnovato nei colori e nei tratti nell’Alma mater. A presentarlo, il rettore Lorenzo Ornaghi, il Brand Strategist che lo ha ripulito e rinnovato, Paolo Romano, e la giornalista televisiva Cristina Parodi, laureata in Lettere dell’Ateneo e madrina dell’evento, intervistata dal giornalista e conduttore de “Il Grande Talk” di Tv2000, Alessandro Zaccuri.
«Il novantesimo deve farci sentire l’orgoglio di appartenere a questo Ateneo e a questa comunità universitaria», ha affermato Ornaghi, dopo aver ascoltato la testimonianza della Parodi, che ha scelto la Cattolica sulla fiducia, sulla base delle garanzie di serietà nella preparazione professionale e umana, certa della sua tradizione e dei valori su cui si fonda. A questi “ingredienti” la conduttrice del Tg5 ha aggiunto «il rigore, l’amore per lo studio, la gioia della condivisione con i compagni in un ambiente bello, sano e divertente». Uno stile che ci si porta dentro dopo aver studiato in Cattolica e che il nuovo logo rispecchia: «È importante modernizzare la propria immagine, porgere un biglietto da visita che si adatta ai cambiamenti della società, alle richieste del mercato, alle esigenze dei giovani», ha concluso la Parodi.
Proprio su questo spirito di rinnovamento ancorato però ai valori e alle proprie radici, si fonda il principio ispiratore della nuova immagine dell’Ateneo, come ha spiegato Paolo Romano, esperto di Strategie per Corporate Brand Design e Sistemi di Identità. «Come tutti i marchi con una lunga tradizione e grandi valori non doveva essere tradito ma rivisitato e riletto dal punto di vista del segno», ha afermato. Il restyling ha comportato l’eliminazione di elementi che all’interno del tondo rendevano poco decifrabile l’intera architettura. L’introduzione di una nuova gamma di colori e di nuovi caratteri tipografici restituiscono un marchio fedele al simbolo originario ma più chiaro, leggibile, dinamico e vicino ai criteri estetici di oggi. Dunque il nuovo logo si presenta sobrio e sintetico ma ricco di contenuti e significati, pulito ma caldo e familiare con l’intenzione di coniugare prestigio e popolarità, impegno nella diffusione del sapere e apertura ai popoli.
Conservata la forma tonda, segno di protezione e solidità, all’interno vive il sistema di valori rappresentato dalla conoscenza e dallo studio, con riferimento alto al Sacro Cuore che identifica l’Università anche nel nome. All’esterno viene costruita una corona in cui sono incise in latino le parole chiave dell’identità dell’Ateneo: “Universitas Catholica Sacri Cordis Jesu” alle quali si aggiunge “Mediolani” in riferimento al luogo di fondazione. I colori, il blu del cielo e l’oro caldo e antico, dicono infine il valore della propria missione.
Questa immagine rinnovata dice che a 90 anni dalla sua fondazione l’Università Cattolica può contare sulla qualità della ricerca e della didattica, su un corpo docente di prim’ordine, sulla matrice cattolica e sui valori della dottrina sociale della Chiesa che la orientano a favorire la formazione professionale ma al tempo stesso anche la crescita e la realizzazione della persona. Una università aperta, accessibile a tutti coloro che siano veramente motivati a portare a termine gli studi indipendentemente dallo status economico e sociale che si propone come un’esperienza unica, autentica, aperta, familiare, dinamica, oltre che bella.
Il rettore Ornaghi, nell’occasione, ha annunciato alcune delle celebrazioni previste dai festeggiamenti per il novantesimo: oltre al pellegrinaggio dal Papa a maggio, sono già in calendario un convegno teologico sulle origini dell’universo ad aprile, e in autunno un convegno accademico che presenterà i quattro volumi della storia dell’Università Cattolica.