La rete è una grande opportunità. Un grande spazio libero, senza frontiere e senza barriere all'accesso su cui i nuovi media si confrontano, si rinnovano e sempre più cercano idee, talenti e sperimentazione. Un terreno parzialmente nuovo che attende ancora di "sbocciare" pienamente, ma dove ognuno è potenzialmente autore e ha l'opportunità di far vedere al mondo intero i propri contenuti. Artistici, giornalistici, musicali che siano. ustation logoE Ustation, il network dei media universitari italiani che raccoglie sul proprio portale i prodotti di 40 diverse radio, tv e magazine d’ateneo - in collaborazione con TIM - su questo terreno lancia l'iniziativa Ustation Challenge la "sfida" proposta a studenti universitari e loro docenti e che prenderà il via dal prossimo gennaio: tre contest a tema (Media del domani, siamo tutti reporter; Un paese sostenibile; La realtà come la vuoi tu) e una serie di incontri - gli Ustation Days - sul tema della comunicazione e delle nuove tecnologie.

Ustation Challenge è stata presentata il 17 dicembre all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in occasione dell'incontro "Nice to meet U - spazio libero, riflessioni sul mondo dell'informazione, della comunicazione e dei nuovi media". Davanti alla platea degli studenti dei Master dell'Almed (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo della Cattolica) hanno affrontato il tema dell’apporto della rete ai media tradizionali alcuni "esperti" del settore.

Primo fra tutti Linus, direttore artistico di Radio Deejay. "La rete è una grande opportunità e se mi dicessero che Deejay non va più via etere, ma solo via web, sarei contentissimo, anche perché oggi ci sono già le tecnologie che permetterebbero alla radio on line di essere ascoltata ovunque, anche in macchina. Però è anche vero - ha detto Linus - che la rete è una grande mare dove non tutto è di qualità. Insomma non basta essere in rete o poter facilmente creare un contenuto. Il talento e la preparazione sono sempre necessari".
Dopo i saluti di Ruggero Eugeni, direttore dell'Almed, sono intervenuti anche Nicoletta Vittadini, coordinatrice didattica dell'Almed, Laura Corbetta, Ceo di YAM!!112003, Elena Bravetta, product manager di Ustation, Alberto D’Ottavi, giornalista, blogger e docente presso il NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano), Gianni Sibilla, direttore didattico nel master in Comunicazione musicale per la discografia e i media e giornalista di Rockol.it.

Dall’11 gennaio prenderà il via il primo di tre contest: “Media del domani, siamo tutti reporter” Partecipazione di tutti nella costruzione e diffusione delle notizie, nuove professioni, comunicazione in tempo reale, oltre che attenzione ai temi del giornalismo e dell'informazione, dunque. Gli studenti sono chiamati a partecipare realizzando documenti multimediali, video, audio o immagini con contenuti giornalistici che siano testimonianza dell'attività fatta sul campo e del nuovo modo di fare giornalismo bottom up, dalla base, con i mezzi che offre oggi la tecnologia.
Al contest possono partecipare singoli e team di massimo tre persone. Per partecipare al contest ci si dovrà registrare a Ustation.it e caricare i contenuti realizzati nell'apposita categoria "media del domani".
La valutazione verrà effettuata sia in base al voting on line sia in base al giudizio di una giuria tecnica. Il contest si chiuderà il 14 marzo. I migliori contenuti (uno per i singoli e uno per i team) vinceranno un MacBook Pro 13''.
Su Ustation.it sarà presto pubblicato il regolamento e sarà aperta una sezione del sito dedicata ai contest di Ustation Challenge.