Il piatto forte della giornata era la partecipazione degli affermati videomaker Claudio Di Biagio e Luca Vecchi. I due registi di web series hanno condotto una masterclass frizzante e divertente agli studenti che hanno  partecipato a “¿Why So Series?”, l’evento che si è svolto il 7 novembre nella Sala polifunzionale della sede bresciana dell’Università Cattolica. La giornata, proposta e creata da “StarsZone”, blog di riferimento degli studenti del corso di laurea in Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo (Stars), è stata un’occasione per riflettere e offrire un’analisi approfondita sul fenomeno della serialità Web, tematica emergente nel mondo dell’audiovisivo italiano e oggetto, da qualche mese a questa parte, di rassegne e festival.

Di Biagio e Vecchi hanno presentato il loro nuovo progetto comune “Dylan Dog-Vittima degli Eventi” e hanno raccontato la loro esperienza sul campo, mettendo talvolta in discussione le opinioni espresse nella parte di studio dell’evento. Esemplare, in tal senso, una frase di Claudio Di Biagio: «Quando fai un progetto e non paghi gli attori ed altre cose non vuol dire che hai realizzato un lavoro a zero budget: non li hai pagati. Sembra una sfumatura ma è una differenza sostanziale». Hanno anche mostrato punti di forza e criticità con le quali un giovane regista deve fare i conti per poter emergere in un mercato che spesso non valorizza le giovani proposte.


L’intervento dei due video maker è stato preceduto dalle voci di diversi esperti che hanno presentato analisi teoriche e questioni pratiche relative alla creazione, alla produzione e diffusione di un prodotto seriale sul Web. Sono emersi diversi spunti di riflessione, anche contrastanti tra loro, che hanno arricchito il dibattito e mostrato l’interesse sul tema, la sua importanza, e, allo stesso tempo, l’assenza di un punto di vista accademico univoco.

Graziano Chiscuzzu, autore e docente Stars, ha presentato il progetto “Valore P”, un lavoro creato in collaborazione con alcuni studenti della Laba di Brescia. Marco Sani, affermato regista e sceneggiatore, ha illustrato i suoi lavori. Gli autori hanno discusso anche le questioni pratiche relative al loro lavoro.

Il Festival si è concluso con la premiazione del concorso indetto sul sito www.starszone.it per premiare la miglior webseries italiana. A vincere è stata la serie “Run Away”, prodotta da Riccardo Cannella, che, via Skype, ha ringraziato per il premio ricevuto e ha ribadito l’importanza di rassegne come “¿Why So Series?”. Il mondo delle web series è un magma con grandi potenzialità, nelle quali possono esprimersi i sogni e le qualità dei giovani registi. È un fenomeno che, per affermarsi definitivamente, necessita di uno sviluppo pratico e critico da parte di tutto l’ambiente dell’audiovisivo. Serve una grande vivacità culturale e lavorativa, qualità che in “¿Why So Series?” sono emerse in tutta la loro forza.