silicon valleyMi sembrava impossibile, eppure avevo davanti a me gli esiti del bando, che mi dicevano: «A giugno due mesi di permanenza alla Stanford University». La sola idea di partire per la California mi pareva così incredibile. L’università di Stanford è una realtà completamente diversa dalla nostra, vivere nei college, partecipare alle feste delle confraternite, fare cene con professori di alto calibro, sono tutte cose da telefilm americani. Finalmente con questa esperienza ho avuto la possibilità di “toccare con mano” un’università che offre tanto, sia per ragioni didattiche, sia per i servizi che gli studenti hanno a disposizione.

Per quanto riguarda la mia formazione, ho seguito un corso di economia (International Finance) e degli workshop per l’approfondimento della lingua inglese. Questo mi ha dato modo di accostare il loro metodo di insegnamento, non molto diverso dal nostro ma molto più focalizzato sullo studente, visto come parte attiva di ogni lezione e coinvolto attraverso presentazioni, studio di casi e problem set da risolvere settimana per settimana. Per quanto riguarda i servizi di questa prestigiosa università americana, dal momento in cui ho messo piede a Stanford sono rimasta stupefatta per l’immensità del campus, per le molteplici biblioteche con migliaia e migliaia di libri e gli innumerevoli supporti informatici di ultima generazione (non dimentichiamo che ci troviamo a 10km dalla sede centrale di Apple!). E non solo, passeggiando ho scoperto le diverse possibilità per spendere il tempo libero, i diversi campi sportivi (rugby, football, tennis, baseball ecc.), le piscine, le palestre, lo shopping center: insomma, non manca proprio niente.

Un’esperienza unica anche dal lato delle amicizie: ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo, persone stupende, piene di carisma, di esperienze da raccontare e soprattutto giovani con grandi doti intellettuali, che mi hanno dato la possibilità di confrontarmi e di mettere in discussione le mie conoscenze. Insieme a questi ragazzi abbiamo girato gran parte della California. San Francisco credo sia stata la città più affascinante, con i suoi continui saliscendi, panorami mozzafiato, gli antichi tram (cable car), il Golden Gate e tanto altro ancora. Percorrendo la Highway 1 abbiamo visto la fantastica costa californiana toccando Los Angeles, Beverly Hills, Santa Barbara e Santa Monica. L’ultimo week end abbiamo avuto modo di visitare la sin city, la città che non dorme mai, Las Vegas, che ci ha lasciati senza fiato.

Questi due mesi negli States hanno arricchito le mie conoscenze da tutti i punti di vista e alimentato la voglia di vivere altre esperienze simili a questa, sfruttando al meglio le molteplici opportunità che la nostra università ci offre.

 *22 anni, laureata in Economia e Gestione dei Servizi sede di Roma, iscritta al primo anno di specialistica in Management per l’impresa, sede di Milano