Cinque anni da incorniciare. Parola di Papa Abdoulaye Mbodj, lo studente senegalese che ha da poco tagliato il traguardo della laurea in Giurisprudenza. La sua storia d’integrazione, che l’ha portato recentemente a ottenere la cittadinanza italiana, ha avuto il suo coronamento  nel secondo Graduation Day della sede di Piacenza, che si è tenuto in occasione della 86ma Giornata dell’Università Cattolica. Pur essendo musulmano ha scelto di studiare in un ateneo cattolico: «È stato un onore per me vivere in una realtà connotata dalle radici cristiane e dall’attenzione alla crescita della persona – ha detto prendendo la parola nel corso della cerimonia con i dottori dell’anno accademico 2008-2009 -. Anche sostenere gli esami di Teologia, oltre all’esame di Diritto canonico, è stato utile e interessante». Papa, che è stato rappresentante degli studenti in Consiglio di facoltà per due mandati e ha concluso il suo percorso con una tesi innovativa sull’analisi giuridica del microcredito, ha rivelato il suo segreto di studente africano in Italia: «Ho cercato di vivere la realtà accademica con uno sguardo aperto, cercando di ricevere una cultura a tutto tondo».


Foto di gruppo per i dottori 2008-2009 con le autorità accademiche davanti alla sede di Piacenza


Parole che si sposano perfettamente con lo spirito della 86ma Giornata universitaria che ha rimarcato l’impegno da parte dell’ateneo per uno slancio creativo nella ricerca di un nuovo modello di sviluppo. Lo ha ricordato nel suo intervento il prorettore Luigi Campiglio. «La crisi – ha spiegato l’economista – ha cambiato il sistema dei valori condivisi: la complessità dei meccanismi finanziari che l’hanno accompagnata, ha portato in primo piano il valore della “semplicità” dei prodotti e dei contratti. Il che si coniuga con la “sobrietà”, cioè la consapevolezza dell’enorme quantità di beni e risorse che vengono sprecati, ma che potrebbero essere invece utilmente destinati, a partire dal cibo». Ripercorrendo la storia delle invenzioni più importati che sono state realizzate negli ultimi dieci anni, Campiglio ha individuato nella creatività nel concepire beni che possano migliorare la qualità della vita dei consumatori il fattore centrale della competitività. Una creatività disciplinata e orientata, condita da tenacia, determinazione, autodisciplina e fiducia in se stessi: in questo senso la crisi può diventare una «straordinaria finestra di opportunità per il cambiamento», anche perché diventa più che mai vera la massima inglese che recita «la necessità è la madre dell’invenzione».




Un impegno a colmare il “divario tra realtà e potenzialità” che non può non coinvolgere l’ateneo. Come hanno sottolineato nei loro interventi i presidi di facoltà. A partire da quello di Agraria, Lorenzo Morelli, che ha ricordato come, nell’attuale contesto economico, il ruolo del settore primario rimanga imprescindibile. All’impegno internazionale della facoltà di Economia, che punta proprio in questo periodo a stringere una collaborazione anche con l’Università di Cracovia, si è rifatto invece il preside Maurizio Baussola. Un richiamo alle testimonianze dei laureati come esempio del lavoro svolto dalla facoltà è arrivato dal preside di Giurisprudenza, Romeo Astorri; mentre il valore “cruciale” della relazione tra la Cattolica e i suoi laureati è stato richiamato da Michele Lenoci, preside di Scienze della formazione.

La cerimonia è stata introdotta dalla messa celebrata dal vescovo di Piacenza-Bobbio, monsignor Gianni Ambrosio che, commentando le letture proposte dalla liturgia ha richiamato il tema della Giornata universitaria: «Fu uno slancio creativo – ha detto l’ex assistente ecclesiastico generale della Cattolica – quello con cui padre Agostino Gemelli, Ludovico Necchi e Armida Barelli compresero l’esigenza di realizzare un ateneo per i cattolici italiani: quell’esigenza è ancora attuale, così come è necessario promuovere un modello di sviluppo che valorizzi tutte le dimensioni dell’uomo». A chiusura della cerimonia, il fotoreporter William Willinghton ha introdotto la mostra fotografica Italians Students, che resterà esposta presso la sede di Piacenza fino al 13 luglio.


 

I neo-dottori testimoni al Graduation Day

Facoltà di Agraria: Diego Vagnini, laurea triennale in Scienze e tecnologie agrarie, curriculum in Economia Agraria; Davide Storari, laurea specialistica in Produzioni animali.

Facoltà di Economia: Emilie Altomare, laurea triennale in Economia Aziendale (DD); Stefano Astorri, laurea specialistica in Economia Applicata.

Facoltà di Giurisprudenza: Claudia Gallinari, laurea triennale in Scienze giuridiche (prima laureata in Diritto immobiliare); Papa Abdoulaye Mbodj, laurea magistrale in Giurisprudenza.

Facoltà di Scienze della formazione: Nicolò Bisotti, laurea triennale in Scienze dell’Educazione; Silvia Cominetti, laurea specialistica in Progettazione pedagogica e interventi socio-educativi.

L'intervento del prorettore Luigi Campiglio ( KB)

Le testimonianze di alcuni neo-dottori ( KB)