24 Marzo 2015, prima lezione di Pedagogia interculturale, ultima materia d’esame per concludere il nostro ciclo di studi universitari alla facoltà di Psicologia. Ed è un inizio speciale perché fin da subito la professoressa Livia Cadei ci ha proposto di partecipare a una seduta della commissione Libe (Libertà civili, giustizia e affari interni), attiva all’interno del Parlamento europeo a Bruxelles. In otto del nostro corso abbiamo colto al volo questa interessante occasione di conoscere il funzionamento di un’istituzione europea.

La partecipazione alla commissione Libe ci ha fatto capire la complessità del tema dei diritti umani e il diverso modo attraverso cui ogni paese dell’Ue li gestisce. Particolarmente interessante per noi è stato l’intervento del Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, che ha presentato le difficoltà che sta attraversando l’Italia nel gestire l’arrivo di centinaia di immigrati, nel tentativo di coinvolgere anche l’Europa nella ricerca di soluzioni.

Ancor più stimolante è stato l’incontro con gli europarlamentari Caterina Chinnici e Luigi Morgano, due membri italiani della commissione, che ci hanno gentilmente offerto un po' del loro tempo e ci hanno regalato la possibilità di conoscere la loro esperienza lavorativa e di vita. L’onorevole Chinnici, oltre al suo trascorso nella magistratura, ha dimostrato grande passione, riguardo e sensibilità per l’educazione dei minori.

Ha sottolineato, infatti, più volte l’importanza della tutela dei più piccoli, facendo leva sugli aspetti relazionali e sullo sviluppo di progetti educativi individualizzati. I membri della commissione che abbiamo incontrato si sono dimostrati incredibilmente disponibili e aperti a qualunque nostra domanda e, inoltre, si sono rivelati interessati al nostro progetto e al nostro percorso. La loro grande enfasi sull’importanza degli psicologi nel campo dei servizi per i minori ci ha fatte sentire importanti, fino a farci credere che il nostro arrivo in Parlamento fosse l’evento della giornata.

L’ultimo giorno a Bruxelles abbiamo avuto modo di visitare il parlamentarium, spazio aperto al pubblico, in cui viene descritta la storia della creazione dell’Unione Europea in modo dinamico e partecipativo. In attesa del volo di ritorno, finalmente al sole, abbiamo impegnato il tempo scoprendo altre zone meno turistiche e più particolari della città.

Quello che ci resta, a seguito di quest’esperienza, è una crescita umana e professionale, poiché, se prima l’Europa ci sembrava distante e un organo poco presente, oggi possiamo dire che iniziamo ad intuire la complessità di tale sistema e l’importanza dello stesso nella vita di tutti i giorni.

di Cristina Alghisi, Emma Cotelli, Sara Maria Martinez Damia, Federica Papotto, Alessandra Scollato