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Affacciata dal suo balcone sullo skyline di una Piacenza silenziosa e irreale, che soffre il triste primato italiano di morti per Coronavirus, Cecilia Stella, studentessa del terzo anno di Economia e management internazionale con una passione per il pianoforte da quando è bambina, dedica alla sua città Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi, «un brano che mi sta a cuore da anni e che riascolto spesso nei momenti più difficili, perché mi dà serenità, leggerezza e una sensazione di speranza. Ho suonato per me stessa, per i miei vicini e per tutti quelli che avrebbero rivisto il video sui miei canali social, per trasmettere vicinanza in questo momento critico per l’Italia e per Piacenza in particolare».

«Sono giornate difficili, per me come per tutti. Cerco di non farmi vincere dallo sconforto e di reagire» racconta Cecilia. «Ho voluto mostrare la mia solidarietà alle persone che soffrono e a chi rischia anche la propria vita, portando un messaggio di speranza. La musica come un ponte che congiunge i momenti difficili che abbiamo passato con il futuro che ci aspetta, in cui potremo tornare alla nostra quotidianità e a riabbracciare i nostri affetti».

Le reazioni non si sono fatte attendere. «Mi hanno scritto in tanti, mai avrei pensato. Alcuni mi hanno ringraziato, altri si sono aperti con me e mi hanno raccontato della loro situazione e di quello che stanno passando e delle emozioni che hanno provato sentendomi suonare, soprattutto le persone che stanno passando questi giorni di quarantena in solitudine».

Cecilia in questi giorni sta seguendo le lezioni online, sta studiando per la sessione d’esame in arrivo e intanto prepara la tesi di laurea. «I nostri professori si stanno dimostrando molto comprensivi e stanno facendo il massimo per venirci incontro». E anche la vita sociale non si ferma, seppur in forma virtuale: «Con i miei compagni ci organizziamo e facciamo spesso video chiamate per svolgere i lavori di gruppo e studiare insieme».