Dal robot progettato per pulire le facciate dei grattacieli alla piattaforma che trova un lavoro alle persone con disabilità. Sono sei le idee finaliste della quinta edizione di Dr. Startupper 2018 che verranno presentate mercoledì 20 giugno a Palazzo Affari ai Giureconsulti a Milano.
Quest’anno all’iniziativa promossa dall’Università Cattolica in collaborazione con la Camera di Commercio del capoluogo lombardo hanno partecipato 34 tra dottorandi e studenti di master con 25 progetti.
Promuovere la creatività degli studenti nel dare vita a start up innovative e nell’inventare nuove forme di lavoro e professionalità è la mission di Dr. Startupper, che ogni anno supporta le idee imprenditoriali e le competenze acquisite nei percorsi di studio.
I vincitori di questa edizione saranno scelti tra sei progetti finalisti.
Lepo system è un robot brevettato, completamente tecnologico, automatico e personalizzabile, progettato per la pulizia delle facciate di grattacieli, alti e medi edifici. Questo robot permette di pulire in modo brillante e veloce il vetro della facciata esterna senza l’aiuto degli operatori, garantendo una maggiore sicurezza degli operatori e un notevole risparmio di tempi e costi.
ThisAbility è una nuova piattaforma di recruiting dedicata sia a persone con disabilità che necessitano di un lavoro sia a imprese in cerca di candidati da inserire all’interno dell’organizzazione: attraverso un algoritmo sarà possibile incrociare le caratteristiche e le competenze dei candidati con le posizioni lavorative delle imprese.
Scoprire e conoscere i luoghi di interesse artistico e culturale delle città italiane sarà possibile tramite Ducimi, una app che opera attraverso la geolocalizzazione e la realtà aumentata. Un’audioguida in italiano e in inglese sarà il punto di riferimento dei turisti che potranno seguire percorsi standardizzati per ottimizzare i tempi e poter visitare il maggior numero possibile di monumenti o costruirsi itinerari personalizzati.
Ricevere un contributo alle proprie spese di gestione dell’auto sarà poi possibile grazie a Pietro, una piattaforma online di car sharing tra privati, con una app dedicata che mette in contatto chi possiede un’auto e vuole metterla a disposizione, con chi ne ha bisogno, in cambio di un contributo in denaro.
Un’altra delle idee finaliste riguarda la salvaguardia delle tradizioni culinarie e gastronomiche di ogni località, che stanno gradualmente svanendo. Sartago vuole supportare i produttori nel tentativo di sopravvivere alle conseguenze della globalizzazione, garantendo allo stesso tempo prodotti di qualità a distributori e ristoratori che faticano a certificare la qualità dei loro prodotti.
Infine To-e-T è un servizio che ambisce a rivoluzionare l’approccio dei clienti nell’acquisto di capi di abbigliamento online tramite una customer experience completamente nuova. Il servizio da un lato si occupa della rilevazione delle misure corporee dei clienti e delle loro preferenze di vestibilità, attraverso un processo di misurazione effettuato da professionisti presso sartorie o To-e-T Point; dall’altro immette le informazioni dei clienti in un unico database informatico che, interpellato dai siti di e-commerce dei diversi brand, fornirà in modo riservato tramite un algoritmo interno la taglia perfetta per il cliente che sta effettuando l’acquisto.