di Stefano Francescato e Mariangela Masiello *

L’Università Cattolica premia i suoi talenti con 200 borse di studio assegnate dall’Ateneo e dall’Istituto Giuseppe Toniolo agli studenti selezionati sulla base del merito. Il 20 febbraio in aula Magna sono stati premiati i migliori tra i ragazzi freschi di maturità, che si sono immatricolati alle lauree triennali dopo aver vinto il concorso tenutosi a maggio 2017 in 11 città italiane, tra i ragazzi immatricolati alle magistrali e tra gli iscritti agli anni successivi al primo, che hanno ottenuto la media più alta nei rispettivi corsi di laurea. 

«È un riconoscimento alle vostre capacità individuali e al vostro impegno» si è complimentato il rettore Franco Anelli. «Stiamo valicando un crinale: i modi di apprendere sono in velocissimo cambiamento. È questione di saper cogliere le potenzialità enormi delle nuove tecnologie che stanno cambiando totalmente il nostro modo di pensare».

«E allora a cosa serve l’università?» ha aggiunto il professor Anelli. «Anche se lavorerete con strumenti che ancora non esistono, si tratta di imparare a usare la testa, di tirar fuori il talento e di insegnarvi principi e metodi perché siate voi a costruire le conoscenze del futuro». 

«Lo studente sente che qualcuno è attento al suo cammino formativo e che l’università non è una presenza anonima» ha commentato Paola Bignardi, in rappresentanza dell’Istituto Toniolo. «Questi sostegni materiali sono una risposta dinamica alla propria vocazione, permettono di sentirsi parte di una grande famiglia universitaria» ha poi aggiunto leggendo alcune righe di una email ricevuta da una studentessa vincitrice di borsa». «Vi faccio gli auguri più belli affinché possiate realizzare i vostri sogni». 

Agli studenti premiati è andato anche il saluto della professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, presidente della fondazione Educatt. «Siete dei ragazzi molto talentuosi» ha esordito. «Abbiamo voluto sottolineare il valore del vostro merito e dell’impegno indipendentemente dal reddito: siete una grande ricchezza per l’università». La prorettrice ha messo l’accento anche sul valore corale del premio: «Vedervi insieme è particolarmente bello. Ci piace pensare che in questa “partita” ognuno di voi giochi non solo individualmente, ma insieme agli altri, a beneficio del nostro Paese e del suo tessuto sociale».

A portare il punto di vista delle aziende è stato Andrea Mezzadra, partner di Bdo Italia, società leader nel campo della revisione contabile con 74mila professionisti in 160 Paesi, che sosteneva 15 premi di studio per studenti iscritti al secondo anno della laurea magistrale in Economia. Mezzadra, ex alunno dell'Università Cattolica negli anni 1991-96, ha sottolineato che «il mondo si evolve e sono sempre più necessari formazione e aggiornamento continuo. Serve attenzione al percorso di crescita e gestione dei talenti che escono dalle università». Il consiglio ai giovani premiati è semplice ma impegnativo: «Proseguite per la vostra strada con impegno e sacrificio, perché non si finisce mai di imparare. E non perdete i valori che vi hanno contraddistinto». 

Il saluto conclusivo è toccato a Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera e responsabile dell'inserto Buone Notizie, in edicola gratuitamente ogni martedì in allegato al giornale. L'idea di un supplemento che bilanci la mole quotidiana di notizie "negative" è nata dal «grande bisogno di positività che vediamo tutti i giorni. E voi siete una gran buona notizia. Abbiamo ormai superato lo stereotipo dei ragazzi come bamboccioni o sdraiati, ormai è chiaro che la maggior parte degli studenti manifesta una grande speranza. Dovrete faticare e fare sacrifici per raggiungere i vostri obiettivi, ovviamente senza rinunciare al divertimento. Non smettete mai di stupirci, perché dovete diventare migliori di noi».