Si è spento all’età di 86 anni il professor Jean-François Gilmont. Lo studioso belga, uno dei massimi esperti bibliografi e specialisti del libro a stampa del XVI secolo, nel 2016 ricevette dalla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica la laurea honoris causa in Filologia moderna.

Lo ricordiamo con l’articolo che raccontava la cermonia di conferimento e con la sua lectio magistralis.


 

La facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica ha conferito, martedì 19 aprile 2016, la laurea honoris causa in Filologia moderna a Jean-François Gilmont. Alla presenza del preside della facoltà di Lettere e filosofia Angelo Bianchi, dopo aver ricevuto il titolo accademico dalle mani del rettore Franco Anelli, lo studioso belga ha tenuto una Lectio Cathedrae Magistralis sul tema “La bibliografia del libro antico”.
La dissertazione proclamata inizia con le definizioni di bibliografia:

«Se non ci si limita agli elenchi di riferimenti bibliografici, ma ci si interessa della circolazione dei libri, degli autori, degli editori, delle opere... la bibliografia non è una disciplina così austera come può apparire. Certo la bibliografia più che una scienza è un’arte, in cui solo la pratica consente di procedere più rapidamente e arrivare più lontano. Per prima cosa bisogna imparare a conoscere la qualità delle fonti da utilizzare in rapporto alla ricerca da condurre.

Esistono differenti approcci alla bibliografia. Ho già avuto modo in passato di sottolineare le differenze tra la scuola francese (bibliographie) e anglosassone (bibliography). Più in generale possiamo partire dalla distinzione tra bibliografia enumerativa, bibliografia critica, bibliografia storica e, da ultimo, bibliografia materiale. Quest’ultimo approccio considera il libro prevalentemente come oggetto materiale».

In allegato il testo completo.

Le motivazioni della laurea honoris causa.