Il treno e la ferrovia hanno segnato la storia d’Italia, comprensiva di costume e società. Anzi la stessa storia d’Italia può essere anche svolta esaminando l’evoluzione delle ferrovie. È questo il concetto di fondo emerso dalla “lezione speciale” nell’ambito del corso di Storia dei media del prof. Massimo Scaglioni del Ce.R.T.A. (Centro di ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi) nel quale è stata proiettata la prima puntata del documentario storico L’Italia del treno (in cinque puntate) in onda su History Channel
Simone D’Amelio Bonelli, Content and Creative Director di History Channel, che si occupa della scelta dei contenuti dei programmi e della comunicazione del canale digitale, ha sottolineato come l’evoluzione della mobilità e la storia della società sono state fortemente influenzate dal “mostro di ferro”, portatore di progresso economico, sociale e tecnologico. 
Nel documentario i giornalisti Beppe Severgnini e Raffaele Di Placido sono andati alla scoperta delle officine di Pietrarsa, a Napoli, dove tutto ebbe inizio il 3 ottobre 1839, che rappresenta l’anno zero delle ferrovie italiane, quando per la prima volta un treno percorreva le coste del Golfo di Napoli collegando Napoli a Portici. 
E cosi, racconta il video, l’avvento del treno come mezzo di trasporto interviene sull’urbanistica modellando le città con un nuovo centro, le stazioni. E anche a livello sociale cambiano i colori dell’abbigliamento a causa del “nerofumo” del treno a vapore e viene introdotto il sugo di pomodoro, più facile da trasportare, per realizzare il piatto più famoso del mondo. A trasformarsi è anche la circolazione delle notizie, facilitate da lettere e telegrammi: treno e telegrafo agiscono su spazio e tempo, accorciandoli. 
Una proiezione speciale, di nicchia, che però mostra la possibilità di fare ancora buona televisione. Così tra fiction e documentari si vive un cambiamento d’epoca. Le distanze iniziano a misurarsi in chilometri e l’orologio diventa un oggetto irrinunciabile per calcolare il tempo in modo preciso, non più legato al suono delle campane e alle luminosità stagionali.