Arrivano per la prima volta a Milano i costumi di scena che Giorgio de Chirico disegnò per l’opera I Puritani di Vincenzo Bellini allestita a Firenze il 25 maggio 1933. Gli abiti, utilizzati per la prima stagione del Maggio Musicale Fiorentino nel 1933 rivoluzionarono l’estetica scenica dell’opera del compositore catanese.

Le linee essenziali e geometriche, indicative dello stile metafisico dell’autore, incontrarono all’epoca le aspre critiche dei recensori dell’opera e del pubblico che, influenzati dalla moda delle rappresentazioni ottocentesche, non ne capirono l’alta innovazione. Solo il tempo fu testimone della vera e propria rivoluzione introdotta da de Chirico, che cambiò la tradizione e segnò una svolta nella messa in scena teatrale, grazie a costumi-manichini inseriti in uno spazio etereo che chiude l’attore in una sorta di simbolo iconografico. Nel 1989 l’opera tornò in scena, grazie alla regia di Sandro Sequi, questa volta riscuotendo un grande successo che rendeva merito alle idee avanzate dell’autore.

Degli oltre centottanta costumi creati per questa rara produzione, patrimonio realizzato e custodito dall’Archivio Cerratelli, trenta saranno in mostra (e visitabili gratuitamente) nella sede dell’Università Cattolica in via Nirone 15, dal 19 settembre 2017, giorno dell’inaugurazione, fino al 17 ottobre. I costumi-manichini rivivranno così il contatto con il pubblico, esprimendo modernità e forza espressiva in un metafisico allestimento. L’orario di apertura sarà da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18 e sabato 23 e 30 settembre dalle 9 alle 13.

Martedì 19 alle 17.30 nell’aula NI 110 in via Nirone saranno presenti per i saluti istituzionali Giovanni Gobber, preside della facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, Maria Teresa Zanola, direttrice dell’Osservatorio di terminologie e politiche linguistiche Otpl, Floridia Benedettini e Diego Fiorini della Fondazione Cerratelli. Introdurrà l’incontro Aldo Grasso, direttore del Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi dell’Ateneo Certa

Questa iniziativa, promossa dall’Otpl e dal Certa, propone un percorso culturale inedito tra  arti, spettacolo, linguaggi e terminologie, che sigla la proficua collaborazione tra l’Università Cattolica e la Fondazione Cerratelli, cominciata lo scorso anno con il successo dell’esposizione dei costumi di scena di Giulietta e Romeo di Shakespeare.