Ricerca e innovazione sono le parole chiave dell’attività di una facoltà che da oltre 60 anni si impone come punto di riferimento internazionale su numerose tematiche legate al settore agrario, alla food safety e alla food security. E lo fa attraverso 2 Dipartimenti, 5 Istituti e 10 Centri di ricerca.

Per due di essi è in corso l’accreditamento presso ASTER (Laboratori di ricerca industriale e Centri per l'innovazione della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna):  BioDNA -Centro di Ricerca sulla Biodiversità e sul DNA antico e CRAST - Centro ricerca Analisi geospaziale e telerilevamento.

“Stiamo ragionando in Regione di come lavorare sulla ricerca in agricoltura  - ha sottolineato l’assessore Caselli -. è un momento molto vivace, sia per il tema dell’agricoltura di precisione, e qui in Cattolica voi avete molto da dire su questo, sia in generale: stiamo mettendo a bando i primi 12 dei 50 milioni messi nel piano di sviluppo rurale sui gruppi operativi per l’innovazione. Conta molto realizzare una relazione forte tra l’impresa agricola, soggetto destinatario del trasferimento tecnologico finale, e gli enti di ricerca e le università.” Un incontro che ha consentito uno scambio di informazioni utili per lo sviluppo di una rete virtuosa “Se l’università e le istituzioni mettono insieme le forze, le possibilità sono enormi” ha concluso l’assessore regionale.

Il preside della facoltà prof. Lorenzo Morelli, che insieme ai colleghi ha illustrato i plus della ricerca della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali e ha guidato l’assessore Caselli nella visita dei centri di ricerca e del laboratorio di Microscopia elettronica della sede, ha sottolineato come si sia trattato di  “un incontro che dimostra la centralità della ricerca piacentina Piacenza nel sistema agro-alimentare regionale”.