Rob Vos, direttore della Divisione Protezione Sociale della Fao
I progressi sono stati rilevanti ma non risolutivi e soprattutto essi sono differenziati a livello geografico: il 75% dei poveri e dei malnutriti vive in Asia meridionale e in Africa, oltre i tre quarti nelle zone rurali, la maggior parte dei piccoli produttori agricoli opera nelle regioni in ritardo di sviluppo. Per sradicare la povertà e la fame sono necessari nuovi approcci, in primis la micro-agricoltura, che tuttavia non sufficiente. Occorre una nuova rivoluzione verde per sostenere la sostenibilità ambientale dell’agricoltura, e nuovi investimenti in nel capitale umano per far fronte all’urbanizzazione accelerata in atto nei paesi poveri e le migrazioni epocali cui stiamo assistendo. “Solo attraverso un approccio sistemico e di rete a livello territoriale saremo in grado di intercettare le diversità delle dinamiche socio-economiche locali e le opportunità che potrebbero essere perse con politiche di tipo one-size-sits-all”. Queste politiche territoriali possono ottimizzare la produzione e lo sviluppo, incoraggiando i territori a realizzare le loro potenzialità di sviluppo, promuovendo la partecipazione degli attori locali e l'empowerment delle comunità locali.