9.145. A tanto ammontano gli appelli d’esame che la sessione estiva offre agli studenti dei cinque campus dell’Università Cattolica: Milano, Brescia, Cremona, Piacenza e Roma. Da aprile a luglio sono queste le possibilità previste per gli allievi di tutte le facoltà a conclusione dei corsi annuali o semestrali.

Si è iniziato il 12 aprile a Milano con l’esame di Storia del diritto medievale e moderno di cui è titolare il preside della facoltà di Giurisprudenza Stefano Solimano. A Brescia il primo appello è stato quello della facoltà di Scienze della formazione, il 10 maggio scorso: Laboratorio di educazione alla sostenibilità e pedagogia interculturale della professoressa Monica Amadini. A Cremona e Piacenza i primi appelli sono stati il 6 maggio e hanno coinvolto la facoltà di Economia e Giurisprudenza e alcuni corsi interfacoltà tra quest’ultima e Scienze agrarie, alimentari e ambientali. A Roma l’esame che ha aperto la sessione estiva è stato il 17 maggio quello di Biomedical Sciences II, tenuto dalla professoressa Barbara Tavazzi del corso di laurea in Medicine e Surgery.

A fine giugno nelle sedi del nord Italia si erano già svolti 4.952 appelli. A Roma gli studenti ne avevano già affrontati 386, su un totale di 860.

A chiudere la sessione estiva nella sede di Milano saranno gli appelli del 26 luglio nella facoltà di Scienze della formazione, Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, Lettere e filosofia, interfacoltà Lettere-Economia, Giurisprudenza, oltre agli esami di Teologia I e II.

A Brescia gli ultimi appelli sono in calendario il 27 luglio e coinvolgono le facoltà di Scienze della formazione, Scienze linguistiche e letterature straniere e Lettere e filosofia. Cremona chiude il 17 luglio con la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. A Piacenza ultimi appelli il 24 luglio: coinvolti gli studenti che devono conseguire i 24 crediti formativi per l’insegnamento. Chiude la serie di appelli estivi Roma con l’ultimo esame del 31 luglio in Infermieristica clinica in area materno infantile, del corso di laurea in Infermieristica.

Non resta che augurare un “in bocca al lupo” a tutti gli studenti coinvolti.