«L’evento che si apre oggi presenta punti di interesse che non riguardano solo la medicina e la scienza. È una chiamata per l’intera popolazione alla donazione di organi. La trapiantologia moderna pone questioni e riflessioni non solo scientifiche, ma anche etiche rispetto alle quali non possiamo non interrogarci». Così il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli nel saluto della cerimonia inaugurale del 43° Congresso nazionale della Società Italiana dei trapianti d’organo e tessuti (SITO) che si è svolta il 21 novembre nell’Auditorium del Campus di Roma dell’Ateneo.

«Il tema dei trapianti d’organi e di tessuti interessa in maniera particolare l’Accademia per la Vita sia per il suo valore medico-scientifico sia per il suo senso etico-antropologico» ha sottolineato Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita (nella foto accanto al rettore Franco Anelli), nell’intervento di apertura dei lavori dal titolo "Un Dono per la Vita". Con il trapianto di organi «si realizza una delle dimensioni centrali del vivere: la dimensione della gratuità». Centrata sul mondo del lavoro è stata la relazione di Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, dal titolo "Una terapia economica per l'Italia", nella quale si è auspicata un'idea di società aperta e inclusiva che abbia nel lavoro il suo punto centrale. «Donare è un atto di vita - ha detto il Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri - e promuovere la cultura della donazione è un dovere della politica, accanto al sostegno degli operatori sanitari attraverso le risorse economiche e lo sviluppo delle tecnologie».

Il congresso, aperto dal professor Umberto Cillo, Presidente della SITO, si è svolto in tre giorni durante i quali sono stati condivisi specifici aggiornamenti e tutti i gruppi di lavoro hanno avuto l’opportunità di presentare il frutto della propria esperienza. Durante la prima giornata si sono tenute le prime “Consensus Conference” su temi scientifici e procedurali di grande interesse: "New genetic predictors of transplantation outcomes" da Krzysztov Kiryluk (New York, USA) e "Producing high level science in 2020" da Paolo Angeli (Editor in Chief Journal of Hepatology).

«Sono oltre 1.000 i chirurghi trapiantologi che prendono parte al congresso della SITO» ha esordito il presidente del Congresso Salvatore Agnes, docente di Chirurgia generale all’Università Cattolica, direttore della UOC di Chirurgia generale e del trapianto di fegato del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS» nel saluto introduttivo. «I trapianti d'organo - ha spiegato - costituiscono una specialità relativamente recente in medicina. Una branca in piena evoluzione grazie a tecnologie e metodiche sempre più innovative. Si tratta di un’attività molto impegnativa che presuppone una straordinaria organizzazione che prevede il Centro Nazionale Trapianti e i Centri di coordinamento regionali, divenuti un vanto per il Servizio Sanitario Nazionale».