Cent’ottanta kg di cibo pro-capite all’anno: è la quantità di cibo sprecata in media a livello europeo. Il 42% di questo avviene a livello domestico. In Italia lo spreco si aggira intorno ai 149 kg di cibo all’anno per persona. Una minore perdita di cibo e una fruizione più consapevole porterebbe a un uso più efficiente del territorio e a una migliore gestione delle risorse idriche con effetti positivi sui cambiamenti climatici e sui mezzi di sussistenza.

In occasione della giornata mondiale contro lo spreco alimentare, in programma mercoledì 5 febbraio, abbiamo chiesto un commento alla professoressa Lucrezia Lamastra, docente di Biochimica alla facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali nella sede di Piacenza dell’Università Cattolica.

E proprio il 5 febbraio la facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali celebrerà la giornata contro lo spreco alimentare con l’evento la Ricetta Sostenibile, edizione 2020, un appuntamento che è insieme riflessione e “produzione” di sostenibilità.

La prima parte della mattinata sarà infatti dedicata al dialogo, coordinato da Nicola “Tinto” Prudente (conduttore della trasmissione radiofonica Rai Radio 2 “Decanter”), su come la sostenibilità nella ristorazione possa salvare il pianeta: si confronteranno sull’argomento, dopo l’apertura dei lavori curata dal preside della facoltà Marco Trevisan e da Miriam Bisagni di Piacecibosano, Filippo Sinisgalli, Executive Chef de Il Palato Italiano, Ettore Capri del  Centro di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile dell’Università Cattolica, Paolo Massobrio de Il Golosario e Fernanda Roggero de Il Sole 24 Ore.

Dalle 11 ci si sposterà presso la Residenza Gasparini per la premiazione del contest sulla miglior ricetta sostenibile, dopo l’assaggio dei piatti proposti dai finalisti delle tre categorie: Chef, Futuro Chef e Chef di casa.  Il momento sarà coordinato dalla professoressa Lucrezia Lamastra.

Al termine dell’evento, il Brunch Buffet sostenibile sarà realizzato dai giovani della sezione di Cucina dell’Istituto Alberghiero Ranieri Marcora di Piacenza.