Dalla cura della malattia alla cura del singolo paziente: questo l’obiettivo di fondo del nuovo Corso di laurea magistrale in Biotecnologie per la Medicina personalizzata della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica che è stato presentato lunedì 8 luglio presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Al battesimo del nuovo corso di laurea, le cui iscrizioni al test di ammissione sono aperte, mediante informazioni nel sito Internet istituzionale, sono intervenuti, tra gli altri, Franco Locatelli (Presidente Consiglio Superiore di Sanità) e Alberto Spanò (Ordine Nazionale Biologi).
 


“Oggi presentiamo un corso di laurea davvero innovativo – ha esordito il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Rocco Bellantone – Sono convinto che i giovani comprenderanno che questo nuovo programma formativo  li farà entrare in un mondo del lavoro diverso, totalmente innovativo: dalla Medicina per la cura della malattia alla Medicina per la cura dell'uomo".

"Questo Corso di laurea non poteva non esserci, in un'Istituzione che ha nelle sue finalità la Medicina personalizzata e le Biotecnologie innovative – ha dichiarato nel saluto iniziale il Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Giovanni Scambia  - Che questo sia il primo passo della serie di tutti i progetti scientifici e di ricerca che porteremo avanti".

“Senza lo sviluppo delle Biotecnologie la Medicina non può progredire – ha detto nella presentazione dei lavori la coordinatrice del Corso di laurea Ornella Parolini – La Medicina personalizzata si basa sulla conoscenza delle caratteristiche biologiche di ogni paziente, fino ai livelli cellulare e molecolare. Il piano di studi che presentiamo prevede insegnamenti che, fondati sulle discipline di base, approfondiscono tematiche biotecnologiche innovative e temi di ricerca contemporanei, ampio spazio dedicato ai tirocini nei laboratori di ricerca e presso aziende biotecnologiche convenzionate e due percorsi alternativi: un curriculum in biotecnologie avanzate per la diagnosi e per la terapia e uno basato sugli su aspetti regolatori, legislativi, bioetici e di management”.

“Questo nuovo Corso di laurea – ha proseguito Parolini -  mira all’acquisizione di competenze progettuali, di conoscenza del mondo regolatorio, e del marketing, accostando alla formazione in sede accademica gli stage presso aziende biotecnologiche. Vogliamo preparare nuovi biotecnologi che possano incidere nella realtà biomedica del futuro, sia esso nella ricerca in università, centri di cura o centri di ricerca o in realtà professionali che spaziano dalla gestione della qualità, agli aspetti normativi e di proprietà intellettuale, alla progettazione in sede di commissione europea, al mondo imprenditoriale e manageriale”

All’evento hanno portato il saluto istituzionale Lorenzo Cecchi, Direttore della Sede di Roma dell’Ateneo, e Don Antonio Bomenuto, Assistente Pastorale della Sede di Roma.