Si sta svolgendo in questi giorni a Roma (18-21 novembre, presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo) il congresso mondiale promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica della Santa Sede sul tema Educare oggi e domani. Una passione che si rinnova. L’evento è promosso in occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione del Concilio Vaticano II Gravissimum educationis e del venticinquesimo anniversario della Costituzione Apostolica Ex corde Ecclesiae.
 
Obiettivo dell’incontro è rilanciare «l’impegno della Chiesa nel campo educativo. Infatti i centri educativi cattolici non sono soltanto “dispensatori di competenze” ma, proprio per loro intrinseca natura, si caratterizzano per essere luoghi di incontro, dialogo e mutuo accrescimento in un percorso di educazione alla vita che si apre agli altri nell’ottica del bene comune».

All’incontro interviene anche il rettore dell’Università Cattolica, professor Franco Anelli nell’ambito del dibattito dedicato alle università. Alla sessione dedicata alle scuole porterà il suo contributo anche il preside della facoltà di Scienze della formazione, professor Luigi Pati.

«La scuola e le università cattoliche - spiega il documento di presentazione dell’evento - sono una realtà di presenza, di accoglienza, di proposta di fede e di accompagnamento pastorale avendo ferma sia la difesa della dignità umana che la diffusione della conoscenza (…) La proposta di un’educazione integrale, in una società che cambia così rapidamente, esige una riflessione continua capace di rinnovarla e di renderla sempre più ricca di qualità, di umanità e di misericordia».