La nuova programmazione della ricerca europea e il relativo budget per il quinquennio 2020-25 sono in dirittura di arrivo. E non mancano le novità.

Se ne è discusso in occasione di due eventi, che si sono svolti a Bruxelles il 16 e 17 ottobre scorso alla presenza di più di 240 importanti esponenti di istituzioni di ricerca europee, compresa il nostro Ateneo, che li ha organizzati insieme a Universities Informal Liaison Offices Network (UniLION), l’organismo che riunisce tutti gli Uffici di Rappresentanza di università ed enti di ricerca a Bruxelles.

Tra il pubblico erano presenti più di 20 rettori, numerosi direttori di Servizi ricerca, esponenti della Commissione europea e del Parlamento. A rappresentare la Cattolica, la Direzione ricerca e l’Ufficio di rappresentanza di Ateneo a Bruxelles, che sarà la sede a dicembre dell’incontro di tutte le istituzioni che partecipano a UniLION.

Il primo appuntamento si è svolto presso la Fondation Universitaire e ha visto tra i relatori Wolfgang Burtscher, vice direttore generale presso la commissione europea della DG RTD e Stefaan Hermans, direttore per le politiche strategiche e la valutazione della DG EAC. Al centro delle relazioni l’allocazione delle risorse e la strutturazione del nuovo programma quadro – Horizon Europe – il cui budget sarà di 100 miliardi di euro.

L’evento del 17, che si è svolto a porte chiuse al Parlamento Europeo, ha visto quali relatori il parlamentare europeo Dan Nica, Rapporteur sulle regole e la partecipazione a Horizon Europe e futuro membro della prossima Presidenza rumena del Parlamento, e Julia Prikoszovits, membro dell’attuale Presidenza austriaca.

I temi trattati hanno riguardato principalmente le politiche della ricerca, i rapporti tra Ricerca di base e Ricerca industriale, l’importanza dell’impatto sociale ed economico della Ricerca nonché le priorità tematiche. Agli incontri ha fatto seguito una intensa attività di networking che ha aiutato ad individuare e approfondire diversi campi di collaborazione tra le istituzioni.