di Maria Francesca Russo*

Inizio col dire che questi ultimi sei anni, sono stati i più belli della mia vita sino ad ora. Mi hanno fatto conoscere gente dalla quale ad oggi non mi staccherei mai, mi hanno aperto porte che non avrei mai pensato mi si potessero aprire.
 


Venendo da un altro ateneo, il passaggio, da università italiana con metodo di studio italiano a università con metodo di studio “diverso” e lingua straniera, inizialmente non è stato per niente facile. Ma sappiamo tutti che niente è facile, e bisogna assolutamente rimboccarsi le maniche nella vita per poter fare e pretendere di meglio.

Facendo parte del primo anno di corso poi, un corso che è stato plasmato su di noi, è stato naturale aver vissuto sulla nostra pelle quei cambiamenti necessari che hanno portato sia alla nostra crescita di gruppo classe, che, alla crescita, in positivo, del corso in se. Certo, anche qui, le difficoltà sono state notevoli, ma non mi sento di dire che il risultato non sia stato positivo, anzi.

Le possibilità che questa università mi ha offerto, non sono minimamente paragonabili a quelle, che altri miei colleghi in altri atenei, sognano o potrebbero avere. I vantaggi di essere un corso piccolo, un corso di amici, il poter conoscere docenti estremamente competenti, e poterli conoscere realmente di persona, senza essere un numero, una matricola, il poter beneficiare della possibilità di fare tirocinio in pochi e di assorbire come spugne, sono sicuramente i pros dell’aver fatto questo tipo di esperienza.

A questi pros si aggiungono l’essere in una struttura di prestigio, il poter vedere le più disparate patologie, quei casi che non esistono solo sui libri. La possibilità di fare ricerca sia qui che nel resto del mondo, il sentirsi dire “oh vieni dalla Cattolica, beato te” fanno di tutto questo ambiente uno dei più ricercati in ambito internazionale.

Non cambierei una singola virgola del percorso fatto sino ad ora, non tornerei indietro, lascerei tutto così come è.

Ringrazio tutti, i miei amici, i miei docenti, chi si è preso cura di me e mi ha dato la possibilità, dopo questa laurea, di iniziare un altro percorso già da questo settembre, sempre all’interno di questo ateneo aprendomi altre porte ancora.

Ringrazio ciò che è stato, perché è stato bellissimo.

*neolaureata al Corso di laurea in Medicine and Surgery