Lo scorso 6 luglio a Parigi la giuria per l’assegnazione dei premi OIV ha premiato il volume “Vitigni italiani – loro caratterizzazione e valorizzazione” curato dal prof. Luigi Bavaresco, docente presso il Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica di Piacenza.

Ogni anno la Giuria dei Premi dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) attribuisce un Premio alle migliori opere relative al settore vitivinicolo.

Il volume che si è aggiudicato il premio, presentato in anteprima ad Expo 2015 lo scorso 3 ottobre, raccoglie i principali risultati di un progetto di ricerca sviluppato dal 2011 al 2013 su “Valorizzazione dei principali vitigni autoctoni italiani e dei loro terroir” - VIGNETO, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF).

« Il progetto ha riguardato lo studio del DNA dei vitigni e di come i geni si esprimono e interagiscono con l’ambiente, anche a fronte degli attuali cambiamenti climatici – ha sottolineato il prof. Bavaresco -. In sostanza si è stilato una sorta di  passaporto genetico dei vitigni, a vantaggio delle tecniche enologiche, del miglioramento genetico e di una ottimale cura e programmazione dei nuovi impianti”.