Una vera e propria guida sull’universo della comunicazione aziendale, ricca di strategie, consigli di professionisti senior e junior, e di riflessioni del mondo accademico. Stiamo parlando del volume “Obiettivo Media Relation. Storie, tecniche e passioni di giovani comunicatori dall’Università all’Impresa” a cura di Simonetta Saracino e Alberto Negri, edito da Franco Angeli, che verrà presentato mercoledì 11 maggio alle ore 18.30 nella sede di Assolombarda a Milano. Un libro che racconta l’evoluzione decennale del master in Media Relation e Comunicazione d’Impresa di Almed.
 
Non un libretto celebrativo, ma un vademecum che si sviluppa intorno alle testimonianze di studenti, docenti, realtà aziendali, con una chiave di lettura originale, la fiducia. Fil rouge del testo, fin dall’identikit che Ruggero Eugeni, direttore di Almed e del master, traccia del media relator e della “tribù” cui afferisce. Un professionista che si distingue dall’uomo di marketing, cosi come dal pubblicitario, per l’approccio con cui si pone rispetto alla comunicazione, “con la forma mentale e l’atteggiamento di un diplomatico di carriera. Come un diplomatico rappresenta la propria nazione, così il media relator rappresenta la sua azienda o la sua istituzione nei confronti di tutti i mondi con cui occorre venire in contatto e aver relazioni, con un credito di fiducia che si è conquistato lentamente nel tempo, mettendoci la propria faccia”. 

Elemento (quello della fiducia) che emerge anche dalle testimonianze degli studenti: “Dal master al mondo del lavoro. Dodici storie di comunicatori junior che ci hanno creduto”. Alumni che oggi ricoprono ruoli di rilievo in importanti realtà aziendali. Racconti di scelte di vita, della passione e dell’impegno per la comunicazione e per il master, che inevitabilmente si concludono con istruzioni per l’uso a disposizione di chi desidera entrare nel mondo affascinante ma complesso e delicato della comunicazione d’impresa. Pre-requisito sine qua non, la speranza, intesa come “atto di fiducia in una scelta positiva che ti può cambiare la vita” e che accompagna il percorso nelle diverse fasi, da quella accademica del programma, allo stage, fino alla crescita in azienda. 

Fattore che ritorna, fondamentale, nel ruolo delle diverse realtà professionali che hanno reso e rendono possibile la storia del percorso formativo: “L’università, le imprese e i testimonial che ci hanno creduto e ci credono”.

Media relators e professionisti di primo piano, ma anche docenti e membri del consiglio direttivo del master, come Stefano Lucchini (co-direttore e fondatore della proposta formativa), Sergio Crippa, Simonetta Saracino, Costanza Esclapon, Antonio Calabrò ed Enrico Castelli illustrano l’esperienza da diversi prospettive. Dal rapporto tra scienza arte ed esperienza, al “boots on the ground” (Lucchini), all’impegno personale nel master, “acceleratore di competenze”, come mission verso le nuove generazioni (Crippa), alla fase cruciale della selezione e dello stage (Saracino), alle esigenze del mondo del lavoro oggi e le competenze che sono richieste al comunicatore: un mix di skill e atteggiamenti (Escaplon); tecniche, valori, contenuti, coscienza critica, lavoro di squadra, per comunicare nella “stagione liquida” (Calabrò); lo scambio con persone di grande esperienza professionale, la trasformazione dell’informazione da verticale a orizzontale, il valore dello “stupore” nell’ottica del giornalista (Castelli).
 
Chiude un approfondimento di Alberto Negri, Obiettivo Trust Relation: comunicare la fiducia nell’epoca della crisi, che delinea il format della fiducia e le tipologie fiduciarie in un momento, quello attuale, in cui diventa skill indispensabile nella comunicazione e gioca un ruolo centrale, insieme a credibilità e consenso, a diversi livelli.

La fiducia come un bene che il comunicatore deve essere in grado di “negoziare con il mondo dei media e condividere con i suoi interlocutori: gli stakeholder di turno, gli influencer e i connectors della rete, i gatekeeper e gli opinion leader, e infine gli utenti, i consumatori, i cittadini”.