Un percorso per far dialogare comunità accademica, comunità ecclesiale e comunità finanziaria. Promosso dall’Università Cattolica che - su invito dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini e in vista del grande appuntamento di fine marzo ad Assisi “The Economy of Francesco” - sta ragionando su una “nuova economia”. Un’economia a servizio dell’uomo, come la chiamava Francesco Vito, storico rettore dell’Ateneo negli anni Sessanta.
Un itinerario contrassegnato dal boom di iscritti che hanno scelto di partecipare ai laboratori sull’economia di Francesco. Più di 700 giovani dell’Ateneo, su invito dell’arcivescovo di Milano e della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, prendono parte a un percorso educativo e interdisciplinare dedicato ai temi del documento Oeconomicae et pecuniariae quaestiones, pubblicato da Congregazione per la Dottrina della Fede e Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede, con l’obiettivo di tradurlo in buone pratiche, grazie anche alla forte adesione di professionisti del settore.
I laboratori si snoderanno fino a giugno e si inseriscono nello spirito dell’evento “The Economy of Francesco”. «Un “patto” per cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani»: queste le parole con cui Papa Francesco ha invitato i giovani economisti di tutto il mondo nella Lettera di esortazione a partecipare all’evento mondiale per una “nuova Economia” che si terrà ad Assisi dal 26 al 28 marzo 2020. Un incontro con la figura di San Francesco ma anche con il magistero di Papa Francesco, affrontato in vari documenti, a partire dalla Laudato si’. «Le vostre università, le vostre imprese, le vostre organizzazioni - scrive il Papa - sono cantieri di speranza per costruire altri modi di intendere l’economia e il progresso, per combattere la cultura dello scarto, per dare voce a chi non ne ha, per proporre nuovi stili di vita. Finché il nostro sistema economico-sociale produrrà ancora una vittima e ci sarà una sola persona scartata, non ci potrà essere la festa della fraternità universale».
All’incontro di Assisi parteciperanno anche ricercatori, studenti e laureati dell’Università Cattolica, impegnati anche nei laboratori promossi da Scienze bancarie, finanziarie e assicurative. Come raccontano Andrea e Ilaria, protagonisti su entrambi i fronti. Tra i docenti coinvolti nei laboratori certa la presenza del prorettore Antonela Sciarrone Alibrandi, della preside della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Elena Beccalli e dei professori Mauro Magatti, Andrea Perrone e Domenico Rossignoli (che è nel comitato organizzatore e parteciperà all’evento come coordinatore di uno dei dodici villaggi).
Nel quadro delle iniziative di riflessione sui temi dell’economia e della finanza rientra inoltre la prolusione dei Corsi di teologia che quest’anno è affidata al professor Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali. Mercoledì 4 marzo alle 13 nell’Aula Magna della sede milanese interverrà sul tema “L’insegnamento della Chiesa e le nuove sfide sociali in campo economico e ambientale”. Lo stesso giorno presso l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede si terrà il convegno Per un'Economia più umana, in collaborazione con la Facoltà di Economia nel campus di Roma
Venerdì 13 marzo a Brescia, un’iniziativa che tiene insieme prospettive economiche ed educative. Un convegno internazionale che avrà per tema “Le sfide educative per la cooperazione internazionale”. Due anni fa è stata istituita la Cattedra Unesco in “Education for Human Development and Solidarity Among Peoples” a riprova dell’’attenzione e dell’impegno nell’ambito dell’educazione e della solidarietà che l’Ateneo ha dimostrato in questi primi cent’anni di vita.
Un filo ideale legherà poi il 21 marzo la città di Norcia con la vicina Assisi in occasione della prima festa annuale dedicata a San Benedetto, patrono d'Europa. Monaci e religiosi, popolazione, visitatori e rappresentanti della cultura e della politica si ritroveranno insieme per ricordare colui che ha “organizzato” l’Europa quando ancora Europa non era.
Sul fronte del dialogo tra comunità accademica e comunità ecclesiale va segnalato il ruolo di consulenza che l'Università Cattolica svolge nei confronti degli istituti di vita consacrata, soprattutto attraverso il Cesen. Questa collaborazione per la gestione dei beni ecclesiastici ha ricevuto anche l'apprezzamento di Papa Francesco. A questo riguardo, è particolarmente interessante la storia di suor Antonella Teresa Sincletica, che, dopo la laurea in Economia e gestione d'azienda nella sede piacentina dell'Ateneo, dal 2014 vive nel monastero delle Carmelitane Scalze di Piacenza ed è la dimostrazione vivente che dimensione economica e dimensione contemplativa possono essere amiche e che, anzi, anche in clausura si può studiare una “nuova economia”.
Non si può, infine, tralasciare di ricordare il gruppo di lavoro sul sovraindebitamento. Avviato nel 2019, il Competence Center mette insieme Diocesi di Milano, Caritas Ambrosiana e Fondazione San Bernardino, Fondazione Centesimus Annus, Prospera e Ucid e ha l’obiettivo di comprendere meglio il fenomeno e individuare strategie di azione e strumenti di mitigazione, anche in ottica di prevenzione. Tra gli stakeholder coinvolti nell’iniziativa Abi, Agenzia delle Entrate, Agos, Assolombarda, Banca d’Italia, Banco Bpm, Bnl, Corte dei Conti, Findomestic, Inps, Intesa San Paolo.