di Martha Friel

Il 2016 è stato un anno molto positivo per il turismo in Italia: oggi il settore, uno dei più importanti dell’economia nazionale, vale il 10% del Pil e 2,5 milioni di posti di lavoro. Viaggiatori nazionali e internazionali, anche preoccupati dal terrorismo e dall’instabilità politica in altre zone del Mediterraneo, hanno scelto il Belpaese come meta delle loro vacanze e l’anno si è quindi chiuso con soddisfazione di operatori e destinazioni.

Pur alla luce di questi dati positivi, l’industria del turismo ha vissuto anche molte trasformazioni negli ultimi anni. Cambiamenti che hanno posto sfide sempre più urgenti alle imprese e ai territori: l’ascesa del digitale con l’affermarsi di nuovi canali distributivi e di una domanda sempre più informata, esigente, connessa; l’avvento della sharing economy, l’ingresso sul mercato di nuovi Paesi competitor e l’arrivo nelle destinazioni italiane di turisti da nuove aree del mondo, il rischio terrorismo e il tema sempre più sentito della sostenibilità. Solo per citarne alcune.

L’Università Cattolica ha fatte proprie queste fide con il progetto Cattolicaper il Turismo nato nell’ambito del percorso intrapreso dall’Ateneo per la creazione di business partnership articolate per industry e di cui fanno parte anche i progetti Cattolicaper lo Sport, Cattolicaper la Scuola, Cattolicaper le Start up e altri.

Obiettivo di Cattolicaper il Turismo è affiancare i diversi protagonisti della filiera turistica - dalle pubbliche amministrazioni alle imprese, dai consorzi ai professionisti - nel capire i bisogni del turista contemporaneo e nel progettare insieme nuovi servizi e nuovi prodotti capaci di competere in un mercato in continua evoluzione.

Tutto questo attraverso tre aree di expertise dedicate a Place Branding e Marketing territoriale, Sviluppo e Gestione sostenibile delle destinazioni, Sviluppo delle imprese e dei servizi turistici in cui confluiscono le competenze maturate nel settore dalle facoltà, dalle Alte Scuole e dai diversi centri di ricerca: dalla gestione delle risorse umane, alla definizione di strategie di branding, da interventi di protezione dal rischio terrorismo ad azioni per lo sviluppo di specifici turismi come quello religioso o congressuale.

Proprio su quest’ultimo tema, Cattolicaper il Turismo attraverso il Research Lab on the International Meeting Industry (Lamci) - iniziativa sviluppata da Aseri in collaborazione con Fiera Milano Congressi - ha da poco realizzato per la Borsa Internazionale del Turismo (Bit) “Milan By Numbers 2015”, istantanea sulle prospettive della Città sul mercato turistico e congressuale.

Il progetto Cattolicaper il Turismo rientra dunque pienamente nella terza missione dell’Università: sviluppare partnership con imprese, enti e organizzazioni per la promozione di un turismo diffuso, integrato, sostenibile e sicuro e contribuire a sostenere il settore attraverso il trasferimento di conoscenze e competenze.