A volte anche una semplice maglietta bianca può fare la differenza se ha uno scopo sociale. Lo hanno capito bene Selena Salvini, Maja Repossi (entrambe nella foto in alto), Alice Romagnoli, Sofia Zanoni, Lucrezia Monteferrario cinque studentesse del master in Comunicazione per le industrie creative dell’Università Cattolica. «Dovevamo scegliere per il nostro project work un tema legato al sociale e abbiamo optato subito per la lotta al tumore al seno, un male che può colpire chiunque, il discorso della prevenzione accomuna tutte le donne», spiega Selena a nome del gruppo.

#iofaccioprevenzione è il nome di una campagna di sensibilizzazione social realizzata da La lotta contro il tumore al seno, un’azione che riguarda le donne di ogni età e molto importante visto che la prevenzione è lo strumento migliore per sconfiggere questa malattia. Così le studentesse, ispirandosi a questa campagna, hanno messo giù una presentazione in power point, contestualizzando il tema con dati e analizzando altre campagne social già esistenti. Dopo aver realizzato una video intervista-doppia “stile Iene” in cui loro stesse hanno risposto alle domande più frequenti sul tema della prevenzione - come l’utilità dell’autopalpazione al seno, della diagnosi precoce… - hanno bene pensato di adottare una maglietta “personalizzata” come simbolo del progetto. «Una comune t-shirt bianca, semplicissima, su cui con un evidenziatore rosa abbiamo fatto il disegno del seno, riprendendo lo spunto dei famosi nastrini rosa che simboleggiano già, nell’immaginario collettivo della gente, la necessità della prevenzione del tumore del seno», racconta sempre Selena, aggiungendo come da lì sia poi stato creato un profilo Instagram «sulla pagina Iofaccioprevenzione tramite l’hashtag  #Iofaccioprevenzione invitiamo tutti  a postare una loro foto con questa maglietta e a condividere il messaggio».

La pagina Instagram ha subito riscosso un gran successo a livello nazionale e non solo. «In un’ora abbiamo avuto ben cento contatti da tutta Italia e anche dalla Norvegia; più di 40 foto postate e 140 followers in quasi due settimane», fa presente Maja, un’altra componente del gruppo di studentesse del master della Cattolica, sottolineando l’intento di far approdare la campagna di prevenzione social anche su Facebook, allargando così il target di riferimento.

La lotta al tumore è una problematica molto sentita. «Chiunque conosce qualcuno che ne è stato colpito, un famigliare, un amico, un conoscente», afferma Maja. Talvolta, però, è percepita come qualcosa che, si sa che esiste, ma che potrebbe capitare ad altri. Un po’ come è successo con il Coronavirus, dicono le studentesse del master: fino a quando le notizie della sua diffusione riguardavano Wuhan e la Cina, paesi a noi molto lontani, non sembrava, o per lo meno, non si percepiva tutta la sua pericolosità e mai si sarebbe immaginato la drammatica crisi sanitaria che si sarebbe creata in Italia, in Europa e nel resto del mondo.

Un progetto di studio che ha avuto anche la forza di unire. Per Selena e Maja, dovendosi consultare quotidianamente per pensarlo, «è stato davvero bello sentirsi tutti i giorni tramite Skype, creare la nostra maglietta e sviluppare questo progetto che ha un fine e una valenza sociale e, al tempo stesso, ha avuto per noi un risvolto positivo, facendoci sentire unite e impegnate per molti giorni di questa condizione particolare di lockdown che stiamo vivendo».

La campagna di sensibilizzazione sociale #iofaccioprevenzione è una ulteriore testimonianza dell’impegno degli studenti dell’Università Cattolica che hanno colto le grandi potenzialità della comunicazione digitale, soprattutto in un periodo come quello attuale. L’impegno sociale, le iniziative di volontariato, i progetti sostenibili messi in campo dagli studenti dell’Ateneo del Sacro Cuore trovano sempre spazio sulle pagine di Presenza, house organ dell’Università, che racconta, da ormai 50 anni, storie e successi di studenti, alumni e docenti.