Marina Di Lello Finuoli, dottore di ricerca dell’Università Cattolica, ha vinto il Premio di Laurea Giorgio Ambrosoli. Lo ha ricevuto questa mattina, 14 marzo, a Palazzo Marino, dalle mani del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, insieme a Sara Spartà dell’Università degli Studi di Bologna.

«Il premio a due giovani ricercatrici, due studiose che hanno approfondito le tematiche della legalità e della lotta contro la corruzione, in particolare nella pubblica amministrazione, dimostra la volontà di tanti giovani studiosi di dedicarsi a temi così importanti» ha detto il sindaco di Milano. «Tematiche che hanno ispirato la vita e il lavoro di Giorgio Ambrosoli, a cui il Comune di Milano ha voluto intitolare queste borse di studio. Perché scommettere sui giovani, investire sulle loro capacità e sulla loro passione etica e morale è il modo migliore per onorare e ricordare questo grande uomo». 

Marina Di Lello Finuoli ha conseguito il dottorato di ricerca in “Il diritto della legalità” il 6 febbraio 2015 con una ricerca su “La confisca di prevenzione ex art. 24 d. lgs. 6 settembre 2011n n. 159. la 'sfida' del principio di proporzione”. Marina si è laureata alla facoltà di Giurisprudenza nel 2009 sotto la guida del professor Gabrio Forti con una tesi dal titolo: “Profili penali della recente legislazione in materia di immigrazione irregolare”.

«Giorgio Ambrosoli era un avvocato che intendeva il suo lavoro come servizio allo Stato e alla collettività e che aveva un amore incondizionato per la legalità, che ha continuato a difendere pur cosciente dei rischi che correva. Un esempio, il suo, che deve essere seguito anche da chi opera nelle Istituzioni, mettendo sempre al primo posto la coscienza civile, il rispetto del diritto, la difesa della libertà, la lotta agli abusi e l’impegno per il bene comune. I lavori e l’attività di ricerca di Marina e Sara sono la dimostrazione di quanto ancora oggi sia concreta la sua eredità e quanto attuale sia il suo esempio» ha concluso il sindaco Pisapia.