Dall’aula al lavoro, senza dover spedire troppi c.v. in giro. Per i primi quattro “dottori” del nuovo  corso di laurea magistrale in Gestione di contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali il lavoro pare assicurato.

Dopo la stage curricolare in azienda, ora è arrivata per tre  di loro (una è già proprietaria di un’agenzia di comunicazione)  quello extracurricolare e retribuito con prospettiva di assunzione.


Il prof. Ruggero Eugeni, presidente della Commissione di laurea e coordinatore Ge.co, ha seguito le tesi di Andrea Vacchi (Le trasformazioni delle Media Relations per la PMI nei mezzi di comunicazione contemporanei: il caso Platek) e di Camilla Cortelazzo (Comunicazione multimediale e nuovi media applicati all'economia circolare: il caso A2A), il prof. Matteo Tarantino è stato relatore di Guja Tanzi (Sistemi Mediali, PMI e auto-imprenditoria: il caso Paper Planes), mentre Domenico Quaranta ha seguito Martina Melgazzi (La rappresentazione artistica del cibo nell'era Post-Internet).


Ge.co forma professionisti della comunicazione digitale in grado di gestire contenuti narrativi, argomentativi, persuasivi, drammaturgici, grafico-visivi e audiovisivi in primo luogo all’interno del web e dei social media, e quindi all’interno delle rete interconnessa dei media contemporanei. Figure professionali di cui il mercato pare abbia davvero bisogno.