Una ricerca preziosa che aggiunge un ulteriore tassello agli studi sulla trasformazione del bambino lettore. È uno dei motivi che hanno portato Sara Mugerli, 27 anni di Rho, alumna della facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica, campus di Milano, ad aggiudicarsi con la sua tesi La televisione italiana rappresentata sulle riviste per ragazzi dal 1954 al 1964 la seconda edizione del Premio Carla Poesio, il riconoscimento che incorona le migliori tesi italiane in letteratura per l’infanzia.

Ventitré le tesi in concorso, l’elaborato di Sara è stato selezionato tra una rosa di cinque lavori finalisti risultando vincitore per la sua «ricerca accurata e rigorosa che analizza il rapporto tra la stampa periodica dei ragazzi (Il Corriere dei piccoli, il Giornalino, il Vittorioso) e la televisione nel decennio cruciale della sua nascita e della sua evoluzione ripercorrendone i tratti più significativi. Con una particolare attenzione agli intrecci con la storia del nostro Paese e dell’immaginario, la tesi aggiunge un ulteriore tassello agli studi sulla trasformazione del bambino lettore attraverso il prezioso osservatorio della stampa periodica di cui esplora – mediante una ricca documentazione – i diversi atteggiamenti, i rimandi, le contaminazioni con il più importante medium, quale la televisione, che si stava affermando in Italia».

A breve la tesi di Sara, attualmente insegnante in una scuola primaria, diventerà un volume edito dalla casa editrice Ets e sarà presentato, il prossimo anno, in occasione della Fiera internazionale del libro per ragazzi. Oltre ad essere molto contenta per il premio, che è intitolato alla memoria di una grande studiosa della letteratura per l’infanzia, Sara è soddisfatta che sia stata premiata la sua tesi – con cui si è laureata in Cattolica, nel 2018, nel corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria – che per lei rappresenta «non solo il coronamento del mio percorso di studi, ma anche la sintesi delle mie passioni, nonché uno sguardo sul mio futuro di insegnante».

E le sue passioni, l’impegno educativo e l’interesse per la letteratura, Sara le unisce anche come conduttrice, dallo scorso ottobre, dei laboratori di Letteratura per l’infanzia presso la sede di Brescia dell’Università Cattolica. Laboratori che si svolgono nell’ambito dell’insegnamento della professoressa Sabrina Fava, docente di Storia della pedagogia alla facoltà di Scienze della formazione dell’Ateneo del Sacro Cuore, che è stata la relatrice della tesi premiata. «La professoressa Fava con grande umanità e professionalità mi ha guidato nel percorso di sviluppo del mio elaborato – spiega Sara – dove ho avuto modo di approfondire un campo di indagine ancora poco conosciuto».

Ma Sara, oltre le passioni, coltiva dei sogni, come è giusto che sia soprattutto per chi insegna e deve educare i bambini a diventare grandi inseguendo i propri desideri sulla spinta dei propri interessi. E oggi, all’indomani di questo riconoscimento, confessa che «se il sogno che avevo fin da piccola di diventare maestra si è avverato”, ora forse è il tempo di iniziare a pensare di realizzare un altro sogno: quello di diventare una scrittrice di libri per bambini».

Tutti i premi, i riconoscimenti, gli attestati, le borse di studio vinte dagli studenti, dai laureati, dai docenti e dai ricercatori di ogni sede dell’Università Cattolica sono raccolti, come in una grande gallery, nella rubrica “Sul podio” di ogni numero di Presenza, la rivista che racconta la vita dell’Ateneo e dei suoi protagonisti.