«Nel corso della mia vita, ho trovato nella condivisione l’aspetto migliore per arrivare al traguardo che desidero»: si presenta così Filippo Neviani, in arte Nek, agli studenti del master in Comunicazione Musicale. L’artista, che parteciperà al Festival di Sanremo, è stato invitato da Gabriele Parisi e Giovanni D’Amico di iAM, docenti del master e manager dello stesso cantante, a tenere una lezione durante il laboratorio di Artist Management lo scorso 23 gennaio.
 

 (Video realizzato da Alice Suppa, Francesco Gobbato, Stefano Gelmi e Mariba Visentin)


La lezione si è svolta come un Q&A nel quale gli studenti hanno posto domande sulla carriera. Nek ha spiegato di occuparsi esclusivamente dell’aspetto compositivo e creativo, affidando invece ai manager Parisi e D’Amico, quest’ultimo ex alunno del Master, ogni altra situazione, come la gestione della sua immagine. Nek ha espresso tuttavia il bisogno di un management pronto ad aiutarlo anche sul piano della componente artistica: «Il confronto dà gli stimoli migliori» ha dichiarato. «Componendo in continuazione canzoni, tendo a innamorarmi dell’ultimo pezzo scritto e a dimenticare quanto prodotto prima. Per questo ho bisogno che la mente fredda del mio manager colga l’eventuale debolezza di un pezzo che io in quel momento amo”. 

L’attenzione non poteva cadere sull’imminente partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Mi farò trovare pronto”, del quale il musicista riconosce un’inconscia influenza new wave, genere a cui è da sempre affezionato, e il potenziale radiofonico: «Il pezzo dura tre minuti e due secondi, la lunghezza perfetta per le radio. Punto a loro, non mi importa vincere». Nek non pensava di tornare a Sanremo: «Credevo che non mi servisse, dato che sarà difficile fare meglio dell’ultima volta, dove sono uscito quasi vincitore». Tuttavia, ha prevalso l’importanza del palco dell’Ariston a livello comunicativo e promozionale, soprattutto «se si dispone dalla canzone giusta nel momento giusto». 

Al Festival, «l’emozione è unica, ma allo stesso tempo è fondamentale vivere quest’esperienza con serenità, per non finire divorati da quel palco che amplifica pregi e difetti di chi vi sta sopra». 

L’artista ha parlato anche del recente tour con gli amici Francesco Renga e Max Pezzali, frutto della “volontà di incontrarsi e condividere momenti importanti”, ricordando, ancora una volta, di come la condivisione stia alla base di ogni suo progetto. 

Nek ha ricordato la gioia di girare il mondo con la sua musica, portandola su palchi di volta in volta più importanti, come l’Arena di Verona, dove ha sempre sognato di esibirsi, esprimendo la sua volontà di spingersi sempre oltre, per raggiungere anche gli altri traguardi che si è prefissato: «Mi piacerebbe comporre una colonna sonora, recitare ed esprimermi anche attraverso altre forme d’arte».