Abbiamo chiesto al professor Gianluca Pastori di commentare a caldo il primo dibattito televisivo tra il presidente uscente Donald Trump e lo sfidante Joe Biden in vista delle elezioni presidenziali di novermbre. La sua analisi è stata pubblicata sull'Huffington Post


di Gianluca Pastori *

Il dibattito della scorsa notte fra Donald Trump e Joe Biden si è svolto lungo linee ampiamente prevedibili. Più che un confronto su fatti e linee politiche è stato uno scontro di personalità, che Trump ha cercato di dominare con la sua presenza e con la consueta aggressività verbale. Non sempre questa strategia si è dimostrata pagante e se, l’obiettivo dello sfidante era quello (sostenuto da vari osservatori) di smentire gli sprezzanti giudizi del presidente uscente riguardo alla sua presunta “fragilità”, tale obiettivo sembra essere stato raggiunto. Più difficile è capire quanto il confronto sia riuscito a spostare effettivamente il voto degli indecisi, anche se alcuni sondaggi ‘volanti’ condotti subito dopo il dibattito sembrano evidenziare una vittoria dello sfidante democratico in questo segmento dell’elettorato. Entrambi i contendenti si sono sostanzialmente attenuti al copione recitato negli ultimi mesi, con Biden in genere -- ma non sempre -- più “presidenziale” del suo avversario e più aderente all’immagine “istituzionale” che si associa, di norma, all’inquilino della Casa Bianca.

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* docente di Storia delle relazioni politiche fra il Nord America e l’Europa, facoltà di Scienze politiche e sociali, campus di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore