Lunedì 8 maggio il campus di via Trieste ospiterà il primo Career day della sede di Brescia dell’Ateneo. Gli studenti e i laureati di tutte le facoltà e di tutti i corsi di laurea, provenienti anche da altre università, potranno incontrare gratuitamente recruiter e manager aziendali e presentare personalmente la propria candidatura agli stand delle aziende. Non solo. Su prenotazione potranno partecipare ad attività formative (Training point), sia individuali che di gruppo, riguardanti la digital reputation, simulazione del colloquio di selezione, speed interview, consulenza one to one settore IT, soft skills.

Nello stesso tempo, a partire dalle ore 9, l’aula magna ospiterà l’evento “Il lavoro raccontato dai suoi protagonisti”. Dieci relatori, coordinati da Alberto Albertini, curatore dell’evento, suggeriranno prospettive e opportunità di un mondo che cambia. Si tratta di una finestra sul panorama internazionale, aperta a tutti e dedicata agli studenti universitari della città, senza distinzione di facoltà, per comprendere meglio cosa li aspetta “là fuori”, dopo la laurea.

I relatori, diversi per formazione e provenienza, offriranno la loro esperienza pratica che guarda in modo trasversale a tutti i curricula delle facoltà, un contributo originale che va dall’industria manifatturiera all’editoria, dalla multinazionale tascabile all’azienda familiare, dal gruppo diversificato e internazionale all’impresa di servizi.

“Il dovere di sapere, il desiderio di conoscere” è il titolo scelto da Stefano Scarpa, partner di Egon Zehnder, una grande società di consulenza e selezione del personale, per illustrare agli studenti questa eterna rincorsa verso una conciliazione ideale. Per avere successo servono grinta, self control e soprattutto perseveranza. Le qualità che Lorenzo Dornetti, Ceo di AGF Group, esperto di neurovendita, il sistema per le vendite basato sulle neuroscienze, declinerà nei ruoli Vendite e Marketing che in Italia occupano ormai una posizione su tre nei motori di ricerca del personale.

Ci sarà spazio anche per due eccellenze bresciane, seppur diverse nelle dimensioni e nei settori: Gianpiero Giuliano, Export Manager di Univet, leader mondiale nelle “Optical Technologies”, racconta cosa vuol dire davvero "internazionalizzazione"; mentre Paolo Groff, Ceo di Gnutti Carlo ha scelto un titolo inglese e un po’ misterioso, “Leadership in a Vuca world”, per raccontare la sfida del primato di una "multinazionale tascabile" nell’automotive, con più di 2.000 collaboratori in 12 stabilimenti di produzione in otto Paesi e tre continenti.

Antonio Bartesaghi, Ceo di Omet Group di Lecco, porta un esempio straordinario di diversificazione manifatturiera con stabilimenti in Italia, Cina, Spagna, Stati Uniti e Repubblica Ceca, mentre Andrea Busato, Sales Operations Director del gruppo Safilo, racconterà il cambio di direzione della propria carriera a 40 anni.

Non mancherà un’attenzione particolare alle facoltà umanistiche. Stefano Mauri, presidente del gruppo editoriale Mauri Spagnol, ed Edoardo Brugnatelli, editor e direttore editoriale di Mondadori, proveranno a dare un senso agli studi umanistici oggi messi a margine dal primato della tecnica. Ci proverà anche Adelaide Corbetta, una bresciana emigrata a Milano per dare voce con il suo ufficio stampa e di pubbliche relazioni a committenti prestigiosi. Concluderà la mattinata Daniele De Cicco della Scuola Holden parlando di “Narrazione come istinto, viaggio, gioco”.

Uno sezione del career day sarà dedicata all’area del non profit di cui si parlerà nell’incontro organizzato dal corso di laurea in Progettazione pedagogica e formazione delle risorse umane dedicato soprattutto agli studenti che concludono il ciclo triennale in Scienze della formazione.

Al Career Day verranno raccontate tutte storie vere e concrete, di persone che mostreranno cosa succede nel mondo e nel lavoro, un esempio virtuoso per gli studenti e neolaureati che si stanno affacciando al mondo del lavoro.