È morto improvvisamente, nella notte del 29 gennaio a Milano, il professor Agostino Fusconi. Nato a Forlì nel 1937, è stato a lungo docente di Economia delle aziende di credito nella facoltà di Economia dell’Università Cattolica e ha concluso la sua attività accademica nel 2009.

Questa sera, martedì 30 gennaio alle 18, sarà celebrata una messa in suffragio nella cappella del Sacro Cuore di largo Gemelli a Milano, dove, a partire dalle 15 di mercoledì 31 gennaio, sarà allestita la camera ardente. I funerali si terranno giovedì 1° febbraio alle 11 nella Basilica di Sant’Ambrogio.

Il ruolo universitario del professor Fusconi non si è limitato alla docenza e alla ricerca, ma lo ha portato a essere fautore a tempo pieno del progetto di formazione e di sviluppo dell'Ateneo. Fra i suoi numerosi incarichi si ricordano: l’impegno per tre mandati nel Consiglio di amministrazione dell’Università Cattolica, l’istituzione e la direzione del Dipartimento di Scienze dell’economia e della gestione aziendale, la presidenza dell’Isu e del nuovo Ente per il diritto allo studio Educatt, la presenza nel consiglio scientifico del Collegio di Milano e nella Fondazione Roberto Ruffilli. Attualmente era presidente in carica dell’Organismo di Vigilanza di Ateneo.

Fusconi, studente della Cattolica e allievo del collegio Augustinianum a cui è rimasto sempre legato da uno speciale vincolo, è stato protagonista sia nella promozione della ricerca che negli altri ruoli direttivi ricoperti. Lavorò per trasformare l’istituto di Economia aziendale nell’attuale dipartimento di Scienze economiche e aziendali. Lanciò la sfida del corso interfacoltà di Economia e gestione in Beni culturali e dello spettacolo. Fu un precursore degli studi sull’organizzazione e il marketing delle banche.

È tra i pochi docenti a cui si riconosce lo sforzo di aver prodotto – e di aggiornare continuamente – due manuali fondamentali per i suoi corsi: Banca e intermediazione con i colleghi Loddo e Rossignoli ed Economia e struttura dei mercati degli strumenti finanziari.

Nel 2010, in occasione della conclusione del suo insegnamento in Università Cattolica, amici e colleghi organizzarono per lui un convegno concluso dal concerto in aula magna della pianista pianista cinese Yuja Wang.