di Maura Calliera
Alla fine del 2016 il Comune di Piacenza, come Comune capoluogo di provincia, si è aggiudicato il bando della Regione Emilia Romagna per la valorizzazione della Responsabilità sociale nelle imprese (Rsi) attraverso la creazione di reti informali di aziende impegnate nel confronto, scambio e co-progettazione di pratiche di Rsi, a livello provinciale.
Ha quindi promosso una serie di iniziative volte a dare continuità ai Laboratori di Rsi già avviati nel 2015, affidandone il coordinamento progettuale e scientifico al Centro di ricerca Opera per lo sviluppo sostenibile dell'Università Cattolica.
Questo perché l'impegno dell'Università e del centro di ricerca è anche quello di fare da “interfaccia operativa”, sia trasferendo conoscenze scientifiche, acquisite attraverso il coinvolgimento in diversi progetti nazionali ed europei sul tema della sostenibilità, sia sostenendo le imprese che decidano di adottare iniziative in linea con i valori aziendali e che tengano conto dell'impatto dell'attività̀ produttiva sul mercato, il luogo di lavoro, l’ambiente e la società̀ nel suo complesso e che includano tutti gli attori coinvolti nel percorso.
Per questo motivo, per quanto riguarda il progetto sulla Responsabilità sociale d’impresa nel territorio piacentino, e in sinergia con l'associazione PiaceCiboSano e la Camera di commercio locale, per la raccolta delle manifestazioni di interesse si è scelto di focalizzare l’attenzione sulle piccole e medie imprese e, in particolare, sulle aziende agroalimentari, che, data la loro dimensione limitata e il forte legame sociale e culturale con il territorio, spesso già adottano iniziative e percorsi di sostenibilità, anche se non formalizzati, e che, grazie a una gestione oculata, cercano di capire come limitare gli impatti negativi sia per la società che per l'ambiente, nell’ottica di un miglioramento continuo.
Il percorso si è articolato in fasi distinte, finalizzate alla comprensione degli elementi teorici e stato dell’arte, alla formazione/informazione e confronto con gli esperti, e all’elaborazione partecipata di un documento strategico, o più precisamente di un Manifesto di un network di aziende responsabili e sostenibili. Il percorso si è svolto alla residenza Gasparini della Cattolica e all'Hurban Hub di Piacenza.
In particolare nella giornata svoltasi all'Hurban Hub sono state approfondite le esigenze delle singole imprese aderenti e si è lavorato nell'intento di identificare bisogni comuni e condivisi, condizione ritenuta necessaria per la definizione/nascita di un gruppo in cui riconoscersi.
Si sono create le fondamenta di un gruppo molto motivato, che ha manifestato l'obiettivo di differenziarsi attraverso la rete e creare credibilità e che, oltre alla valorizzazione del proprio impegno nei confronti del bene comune e del territorio, chiede di poter lavorare con il territorio e non solo per il territorio. Questa volontà di scrivere un manifesto nasce dall'esigenza di avere un riconoscimento dell'impegno nei confronti dell'ambiente, della salute, della sicurezza dei dipendenti ma anche di ridare dignità al ruolo dell'imprenditore al servizio del bene comune. E quindi per raccontare, oltre che informare e iniziare un percorso con la comunità fondato sulla fiducia.
E per questo vogliono condividere, sfruttando la potenzialità e la forza della rete e della tecnologia, i valori caratterizzanti le singole imprese e i soggetti, e creare un patto con la comunità. Un gruppo con una visione culturale, quindi sociale ed economica comune, che vuole concretizzare e dare un valore non solo nel pensiero ma anche nell'azione e con lo scopo di rinnovare la cultura di impresa promuovendo lo sviluppo di una comunità equilibrata e rispettosa del diritto di ciascuno di esprimere le proprie capacità, idee e attitudini, in un contesto il più possibile vicino ai propri bisogni e nell'ottica di uno sviluppo economico sostenibile.