Dopo la discussa votazione sulla piattaforma Rousseau, il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha sciolto la riserva e ha indicato i ministri del nuovo esecutivo. Tra di loro figurano anche due alumni dell'Università Cattolica. Sono il neo ministro alla Difesa Lorenzo Guerini, che si è laureato in Scienze politiche alla facoltà di Scienze politiche, con la tesi “L’obbligo politico nel pensiero di Alessandro Passerin d’Entrèves” (relatore è stato il professor Lorenzo Ornaghi); e Paola De Micheli, neo ministro alle Infrastrutture, che si è laureata in Scienze politiche alla facoltà di Scienze politiche con la tesi “Rapporti tra gruppi di pressione e imprese: il caso della Cooperativa Agridoro” (relatore il professor Riccardo Maria Novelli Scipione).
Quali sono le sfide di breve e di lungo termine che attendono la nuova compagine di governo?
Abbiamo chiesto ad alcuni docenti dell’Università Cattolica di diverse discipline di spiegare quale dovrebbe essere l’agenda dell’esecutivo che sta per essere varato.
Ecco i loro interventi.
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Contrasto alla dispersione scolastica e impegno per il successo formativo di tutti devono passare in prima linea. E vanno trovati mezzi di ricerca per l’Università