Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 17, 1-11a)

Ascolta "Alza gli occhi!" su Spreaker.

Quella di Gesù nel capitolo 17 è una preghiera, una preghiera di affidamento. Il brano di oggi si apre, infatti, con un “cambio di visuale”: Gesù alza gli occhi al cielo.

Il suo sguardo è proiettato al Padre. È proiettato verso l’alto. Da qui in poi sarà tutta una questione di “affidarsi”. Gesù si affida al Padre, si consegna a coloro che lo vogliono uccidere e, infine, affida il suo Spirito. Nella vita abbiamo bisogno di puntare in alto, di guardare verso il cielo. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci faccia sentire amati e custoditi. Ma anche di qualcuno che ci faccia capire che vale la pena mettersi in gioco per qualcosa di più grande di noi. Perché è l’amore, per dirla un po’ parafrasando gli U2, che apre finestre nel cielo, ed è da un amore donato che noi riceviamo la forza di rompere la patina di indifferenza e banalità che sembra avvolgere le nostre giornate. È con questo amore che dobbiamo guardare al nostro futuro, puntando in alto. Dobbiamo solo rendercene conto, accorgerci che possiamo alzare lo sguardo per poterne incontrare un altro che è già puntato su di noi.

«Oh can't you see what love has done?

To every broken heart

For every heart cries

Love left a window in the skies».

Alessandro Canali, assistente pastorale