Ancora un investimento importante, il più significativo degli ultimi anni, quello che l’Università Cattolica ha messo in campo quest’anno per garantire la borsa di studio a tutti gli studenti idonei ma non beneficiari.

Infatti, a fronte delle risorse sempre più limitate provenienti dalla Regione Lombardia che quest’anno erogherà le borse di studio solo all’80% degli idonei, l’Ateneo e l’ente per il diritto allo studio Educatt investiranno 1,6 milioni di euro per coprire il restante 20%. 
Dal 2011 a oggi, in considerazione del perdurare delle difficoltà dei propri studenti e con l’intenzione di lasciare aperta la possibilità di studio agli studenti capaci, meritevoli e bisognosi, sono stati erogati oltre 6 milioni di euro per sostenere la formazione di tutti gli studenti idonei e non beneficiari, iscritti a lauree triennali e magistrali.

Con due decreti, rispettivamente il 25 e il 28 giugno scorsi, Regione Lombardia ha determinato le risorse finanziarie da assegnare ai soggetti gestori dei servizi per il Diritto allo Studio Universitario per le borse di studio dell’anno accademico 2017/2018 e con il progetto di legge di assestamento di bilancio 2018 ha previsto ulteriori risorse finanziarie integrative che tuttavia riescono a coprire solo l’80% del fabbisogno.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione per gli studenti idonei della Cattolica sono, infatti, circa 8.000.000 euro ma ne sono necessari 9.600.000 per coprire i 2.837 aventi diritto. Se dunque 2240 risultano coperti dai fondi regionali, i restanti 600 resterebbero esclusi. L’Università Cattolica e Educatt hanno pertanto deliberato un intervento straordinario con fondi propri di 1.600.000 euro per garantire anche a loro gli stessi diritti.

Tutti coloro che sono risultati idonei al percepimento della borsa di studio sulla base delle direttive della Regione Lombardia sono anche esonerati dal pagamento delle tasse universitarie e hanno diritto a un pasto gratuito al giorno.
Per gli studenti idonei e bisognosi, inoltre, EDUCatt offre l’opportunità di un lavoro a tempo determinato, ad esempio nelle strutture di ristorazione, nel settore librario e nelle portinerie dei collegi. Il progetto Student Work impiega più di 50 persone all’anno.

Dei 600 idonei non beneficiari coperti dalla manovra straordinaria di Università Cattolica e Educatt 350 sono studenti della sede di Milano, 102 di Brescia, 65 di Piacenza-Cremona e 80 di Roma. Di questi, 99 sono in sede, 262 pendolari e 236 fuori sede.

Gli importi variano da un minimo di 1.880 euro e un massimo di 5.139 euro con una media di 3.400 euro circa, e si stabiliscono in base a due criteri: studenti in sede, fuori sede o pendolari; tre diverse fasce di reddito.

L'Ateneo, inoltre, ha scelto di non aumentare i contributi studenteschi per il terzo anno consecutivo, nonostante l’inflazione e la riduzione negli ultimi anni dei contributi pubblici (MIUR) e di quelli al diritto allo studio erogati dalla Regione Lombardia.

Con queste iniziative l’Ateneo intende concretamente rafforzare il suo impegno per garantire a tutti quelli che lo desiderano la possibilità di scegliere un percorso universitario in Cattolica. A tutte queste agevolazioni si sommano quelle per i premi di laurea, la mobilità internazionale e le maggiorazioni per gli studenti con disabilità.