I problemi posti dai principi costituzionali relativi all’economia - la cosiddetta Costituzione economica - sono da sempre al centro dell’attenzione degli studiosi e della Corte costituzionale. A maggior ragione lo sono negli ultimi anni durante i quali ai giudizi sulla normale produzione legislativa si sono affiancati quelli sulle misure adottate sotto l’urgenza della crisi. Infatti, anche alcune decisioni di Palazzo della Consulta hanno attirato commenti e critiche per le loro implicazioni economiche. Solo per fare qualche esempio, basti pensare alla bocciatura da parte della Corte Costituzionale del blocco dell’indicizzazione delle pensioni contenuto nel decreto “Salva Italia” o alla sentenza che ha dichiarato illegittimo il contributo di solidarietà voluto dai governi di Monti e Berlusconi sulle rendite pensionistiche più alte.
 
Per capire come prendono corpo le decisioni della Consulta e quali sono gli impatti che le sentenze costituzionali hanno sul sistema economico-finanziario e le politiche pubbliche, i Dipartimenti di Diritto privato e pubblico dell’Economia e di Economia e Finanza dell’Università Cattolica promuovono da settembre 2016 a gennaio 2017 il ciclo di incontri dal titolo “La Corte Costituzionale e l’Economia”.

La particolarità di questa iniziativa è duplice: ne sono protagonisti cinque giudici costituzionali - Marta Cartabia, Silvana Sciarra, Aldo Carosi, Giuliano Amato, Daria de Pretis -, i quali illustrano, a partire da casi significativi, come la Corte affronta simili questioni; i giudici discutono non solo con i giuristi, ma anche con gli economisti dell’Ateneo.

A dare il via al ciclo di incontri sarà Marta Cartabia, vicepresidente della Corte costituzionale, che mercoledì 28 settembre dialogherà con i docenti dell’Università Cattolica Vincenzo Ferrante e Dino Piero Giarda.