Primi esami scritti a distanza in Università Cattolica. A sperimentarli la facoltà di Economia con il professor Claudio Lucifora, che due giorni fa nella sua materia di Labor Economics ha esaminato 15 studenti del corso di laurea magistrale inglese in Economics.

Tutto si è svolto nel migliore dei modi. «Connessi da tutta Italia, gli studenti che hanno sostenuto gli esami si sono dimostrati fortemente responsabilizzati, lavorando più duramente di quanto avrebbero fatto in presenza», spiega il professor Lucifora, che ha concluso ieri la sessione d’esame con l’orale e la presentazione di project work dei quindici partecipanti. «Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla piattaforma Blackboard, regolarmente utilizzata nel corso dell’anno per il final assessment, il cui funzionamento, potenziato dall’Ateneo in questa fase di emergenza, è stato esteso in modo sperimentale alla realizzazione di test scritti».

L’esame si è svolto con le seguenti modalità. Alle 9 tutti gli studenti si sono collegati alla piattaforma Teams per verificare che microfono e telecamera funzionassero correttamente. Alle 9.30 sulla piattaforma Blackboard è diventato visibile un link corrispondente all’esame da sostenere. La prova era articolata in quesiti selezionati da un pool di 50 domande cui gli studenti potevano rispondere in maniera consequenziale, scrivendo direttamente sul computer e in un tempo prestabilito. L’utilizzo di un algoritmo ha consentito di randomizzare l’ordine e il contenuto dei quesiti diversificandoli per ciascun partecipante. «Queste modalità riducono le possibilità di copiare», osserva il professor Lucifora.

La sperimentazione ha dunque dato un esito positivo, ma questa è soltanto una delle modalità allo studio dell’Ateneo, anche perché molto dipende dal numero di studenti coinvolti e dal tipo di materia d’esame.